CANTÙ – Opposizioni vicine al prevosto e alla comunità islamica. Venerdì il presidio

venerdì, 15 settembre 2017

CANTÙ – Le forze politiche d’opposizione, nei prossimi giorni, daranno vita a un presidio di solidarietà per esprimere il proprio sostegno a don Fidelmo Xodo, il prevosto canturino che era stato bersagliato dagli insulti dei neofascisti per le sue posizioni pro-islamiche. All’iniziativa hanno aderito Lavori in corso, il Partito democratico di Cantù, il Movimento 5 stelle e diverse liste d’opposizione, e il prossimo venerdì – a partire dalle 18 – si riuniranno in piazza Garibaldi per raccogliere delle firme e per discutere con tutti coloro che vorranno unirsi all’appello.

Il presidio servirà anche per manifestare solidarietà alla comunità islamica di Cantù, la quale, in seguito alla festa del Sacrificio di qualche settimana fa – celebrata nonostante la diffida del sindaco Arosio – è stata costretta a misurarsi con le reazioni violente della maggioranza leghista e di una buona parte della cittadinanza. “Vorremmo convocare tutti i canturini per esprimere la nostra vicinanza a don Fidelmo e alla comunità islamica canturina – afferma Francesco Pavesi di Lavori in corso; - Vorremmo esprimere il nostro dissenso anche per il linguaggio, per i metodi utilizzati dalla Lega nord e dall’onorevole Molteni in seguito alla festa del Sacrificio. Ciò che serve – conclude l’ex vicesindaco – è un’amministrazione seria, competente e ragionevole, un’amministrazione che affronti le questioni delicate senza gettare benzina sul fuoco”.

Il deputato leghista Nicola Molteni, dopo aver annunciato la propria intenzione di rivolgersi al governo e al ministro dell’Interno per denunciare la condotta della comunità islamica di Cantù, negli scorsi giorni ha presentato un’interrogazione parlamentare incentrata sui fatti verificatisi in via Milano, chiedendo se non sia il caso di valutare un’eventuale chiusura della “moschea abusiva”.

“Al presidio di venerdì – afferma Filippo Di Gregorio, consigliere comunale e segretario cittadino del Pd – è invitato chiunque abbia a cuore una pacifica convivenza, un approccio moderato. Non si tratta certamente di un’iniziativa partitica: chiunque è libero di aderire. Una buona amministrazione dovrebbe occuparsi dei problemi reali di una città, dovrebbe lasciare le battaglie religiose ad altre epoche storiche, ma l’amministrazione di Cantù, che al momento appare sotto la tutela del parlamentare locale, ha recentemente assunto un atteggiamento bellicoso, estremamente aggressivo. Per questi motivi – conclude Di Gregorio – il presidio è aperto a tutti”.

L’iniziativa, come sottolineato da Pavesi e Di Gregorio, è aperta anche all’elettorato moderato di centrodestra, a tutti coloro che potrebbero aver trovato sconvenienti i metodi e i linguaggi recentemente adottati dalla Lega nord.

R. I. 

 

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)