MOTORI - Mattia Della Bianca e Stefano Quarenghi, giovani avventurosi alla conquista della Sahara Racing cup, sono rientrati pochi giorni fa dopo una settimana ricca di sorprese. Si tratta di un raid che si svolge in Tunisia con le Fiat Panda 4x4,  una manifestazione con prove valutative di abilità e orientamento da percorrere in diversi settori su fondo sterrato e sabbioso.

"Il deserto è affascinante, incredibile - raccontano - ma ricco di difficoltà. Durante la competizione abbiamo dovuto affrontare venti fortissimi, tempeste di sabbia e persino piogge.  In alcuni momenti hanno dovuto sospendere le gare per garantire la necessaria sicurezza".

Un deserto inospitale ma Mattia, membro del Motoclub Galliano Cantù, e Stefano non si sono lasciati scoraggiare conquistando il ventiduesimo posto in classifica.

"All'inizio - proseguono - eravamo tutti concentrati sul punteggio, poi qualcosa è cambiato: le intemperie e le difficoltà ci hanno uniti. A nessuno importava più vincere, ciò che contava era riuscire a compiere tutte le tappe con gioia e divertimento".

Un deserto inospitale può regalare preziosi insegnamenti. "L'esperienza più significativa - sottolineano - è stata la solidarietà: di fronte agli ostacoli della natura la competizione ha lasciato il posto all'aiuto reciproco, tutti aiutavano gli avversari. Non c'era posto per altro. È stato bellissimo: un'esperienza umana e sportiva che porteremo nel cuore".

La Panda Heather, loro compagna di avventura, non ha deluso le aspettative: "Ha combattuto fino alla fine dell'ultima tappa - concludono - poi il motore ha ceduto. Siamo fieri di lei e la rimetteremo in sesto per altre competizioni".

L'avventura continua...

S. D. D.