CANTÙ – Si è conclusa ieri la novantaduesima edizione del Carnevale di Cantù con la vittoria del carro Lacrime di ghiaccio guidato dal gruppo Il Coriandolo: una festa cittadina che ha riscaldato il cuore di tutti i canturini e dei tanti visitatori che l’evento ha raccolto attorno a sé.
L’affluenza di circa ventimila visitatori (tremila nella prima sfilata, cinquemila nella seconda, settemila nella terza e seimila in quella conclusiva) testimonia la risonanza di questo evento, amato da adulti e bambini, che ha mostrato la giocosa sfida di sette carri costruiti artigianalmente da gruppi di volontari che da anni offrono il loro lavoro e le loro energie per donare alla città la magia di una manifestazione così tanto apprezzata da essere inserita all’interno di Carnevalia, prestigiosa associazione che promuove i più rinomati carnevali italiani.
La sfilata ha visto la partecipazione del carro L’Allegra Compagnia, un’esplosione di tinte vivaci di grande impatto visivo realizzato da Amici di Fecchio, il carro C’è chi la voleva cacciare… ma con l’aiuto del papero è rimasta a governare realizzato dal gruppo Bentransema che ha sfidato la politica internazionale attraverso la satira, il carro In un mondo che… non ci vuole più del gruppo Lisandrin che ha lanciato un allarme sulla difficile condizione di molti esseri viventi schiacciati dalla minaccia di estinzione causata dalle scellerate scelte dell’uomo, il carro La natura si ribella. Sarà brutta o sarà bella? del gruppo La maschera che ha inneggiato alla bellezza della natura in primavera e Il carro di Truciolo, maschera ufficiale canturina, portata in scena dal gruppo Truciolo.
Infine i carri vincitori decretati da una giuria popolare attenta e scrupolosa presieduta dal presidente Elena Moscatelli: Lacrime di ghiaccio del gruppo Il Coriandolo ha invitato a una riflessione sul delicato tema ambientale dello scioglimento dei ghiacci aggiudicandosi il primo premio e i complimenti del sindaco Edgardo Arosio, a seguire il carro Pinocchio, rassegnati! Ci sono persone più bugiarde di te del gruppo Baloss che ha conquistato il secondo posto inneggiando alla satira politica nazionale e il carro Con la testa fra le nuvole del gruppo Buscait che, richiamando la poesia del volo servendosi di personaggi immaginari, ha ottenuto il terzo posto.
Numerose le associazioni e i gruppi che hanno contribuito all’evento tra cui il Corpo Musicale G. Verdi di Vighizzolo, il gruppo Ciaparat Band di Desio e l’associazione Pifferi e Tamburi di Baio Dora che hanno saputo guidare musicalmente l’evento estrapolando gli spettatori dalla realtà urbana per portarli in quella dimensione colorata, irriverente e giocosa che il Carnevale di Cantù ha saputo creare in questa attesa occasione.
Una festa della città, per la città: tra festoni, canzoni, carri e coriandoli il volto che emerge è quello dell’associazionismo canturino, energia motrice della città, che attraverso il lavoro dei numerosi volontari che ne fanno parte ha mostrato la forza di una collettività che crede in sé stessa, che offre intrattenimento di qualità, che sacrifica buona parte del proprio tempo libero per poter realizzare un evento a beneficio di tutti e che rappresenta la parte migliore di una comunità coesa desiderosa di fiorire.
Simona Di Domenico
I video sono di Marco Bizzotto
