BRIANTEA 84 – Nuoto: gli allenamenti da casa raccontati da Silvia Longoni

domenica, 22 marzo 2020

CANTÙ - L’emergenza sanitaria Covid-19 ha fermato anche il regolare svolgimento delle attività sportive. In questo clima non è facile adattare a casa le consuete sessioni di allenamento, in conformità all’appello del governo che, a seguito degli ultimi decreti emanati, esorta tutti a stare nelle proprie abitazioni, miglior vaccino per bloccare la diffusione del Coronavirus.

Ci sta provando Silvia Longoni, tecnico e responsabile del settore nuoto Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazional) canturino, con una chat di gruppo in cui invia video quotidiani agli atleti della BLM Briantea84 Cantù tra spiegazioni di esercizi e messaggi per non perdere nessuno di vista.

Briantea84, nel suo piccolo, sta rispondendo alla situazione con una campagna social ispirata all’ormai famoso #distantimauniti che vuole raccontare come si può vivere lo sport anche in modalità domestica. Sono quotidiani i contenuti prodotti dagli atleti e dallo staff delle 5 discipline sportive (basket in carrozzina, pallacanestro dir, nuoto, calcio e atletica) tra video, foto e storie che più rappresentano il momento storico che stiamo vivendo. Sono molti i ragazzi e le ragazze che stanno continuando ad allenarsi adattandosi al contesto.

Silvia Longoni ha raccontato il nuovo approccio agli allenamenti, tra spunti e curiosità, adottato all’inizio dell’emergenza sanitaria.

Come stai vivendo questo periodo lontano dalla palestra e dalla vasca?
Riproporre a casa gli allenamenti per gli atleti è completamente diverso, basti pensare solo all’assenza dell’acqua. Fuori dalla vasca si è più statici, lavorare a secco comporta delle dinamiche differenti. Come allenatrice sento la mancanza del rapporto con i miei ragazzi e di tutto quello che mi hanno sempre dato.

Hai impostato un lavoro quotidiano con i tuoi atleti fatto di videomessaggi e chat: quanto è utile la tua presenza virtuale in atleti abituati a vederti spesso durante la settimana?
Quando invio i videomessaggi con le indicazioni per gli allenamenti cerco di fornire spiegazioni il più possibili chiare. Parlo molto, mostro gli esercizi di giornata per far cogliere la pillola quotidiana su cui lavorare. Avrei potuto mandare un documento scritto settimanale e far fare tutto a loro, ma non sarebbe stato lo stesso.

Provo a mantenere il bel rapporto che si è instaurato in questi mesi con tutto il gruppo, un legame che rappresenta al meglio la mentalità di Briantea84. Alcuni atleti mi rimandano i loro video con gli esercizi svolti per essere corretti, percepisco che c’è tanta voglia di tornare presto alla normalità.

A questo proposito, quanto è importante aver instaurato fino a oggi la giusta empatia con il gruppo in un momento storico come questo?
Fondamentale, in questo periodo di lontananza mi sono accorta proprio di questo aspetto. Riuscire a lavorare a distanza non è semplice e lo sappiamo tutti, ma avere un gruppo che ti segue perché si fida di te è una conferma che siamo tutti sulla buona strada.

Creare quel filo tra allenatore e atleta vuol dire trovare il giusto metodo di comunicazione per tutti, il canale più adatto per ciascuno e in questo settore è importante. Questo è merito anche di Carlo Capararo che mi ha preceduto alla guida del gruppo Fisdir e che oggi mi affianca dandomi tantissimi insegnamenti preziosi. Se tutto questo sta funzionando è anche per la sua costante presenza.

Campionati fermi, allenamenti sospesi: pensando in positivo alla ripresa, cosa sarà importante fare?
Dipende quando ricominceremo, oggi è difficile pianificare sotto questo aspetto. Sicuramente dovremo riprendere la sensibilità in acqua, un nuotatore la perde subito se ci sta troppo lontano. Partiremo da questo aspetto, poi caricheremo. Gli allenamenti che stiamo facendo ora a secco da casa mantengono il tono muscolare, ma rallentano i miglioramenti della parte respiratoria. Lo sforzo casalingo è differente.

Consigli da tecnico, ma anche da atleta: cosa fare e cosa non fare in questo momento?
Dopo un periodo di sconforto iniziale che può abbattere tutti, cosa fare? Innanzitutto pensare che fino a oggi ognuno ha lavorato per raggiungere un obiettivo e se si dovesse mollare vorrebbe dire cancellare tutto il lavoro. Bisogna perseverare per mantenere lo stato di forma, anche se sono consapevole sia difficile farlo da casa. Anche la questione alimentare è importante, ognuno di noi sa su cosa dovrebbe stare più attento.

 

 

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