BASKET – Cantù sfiora l’impresa in laguna, ma vince la Reyer 80-75

domenica, 7 febbraio 2021

MESTRE (VE) - Finisce 80-75 il match dell'Acqua S. Bernardo in riva alla laguna veneziana, dove la Reyer deve sudare sette camicie per avere la meglio sugli ospiti.

Il team brianzolo ritrova sul parquet un ex biancoblu recente come Wes Clark (fresco di ingaggio in orogranata, che nella stagione 2019-20 aveva indossato i colori di Cantù chiudendo l’esperienza in Lombardia a 14.7 punti, 3.7 rimbalzi e 3.5 assist di media) oltre a Jeremy Chappell, capitano di Cantù nell’annata 2017-18.

La squadra di Bucchi impegna fino alla fine l'Umana, trascinata da un grande Gaines (23 punti per lui) e da Bayehe, a referto con una doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi per 26 di valutazione ma deve arrendersi alla corazzata veneziana.

Per dire dell'equilibrio del match, alla fine del terzo quarto Cantù era avanti (63-62). Poi, alla lunga il maggior tasso tecnico dei padroni di casa ha avuto il sopravvento, ma la San Bernardo ha lottato fino alla fine, a testa alta.

LA CRONACA
Coach Bucchi, alla seconda presenza sulla panchina biancoblu, decide di confermare gli stessi cinque schierati nel derby vinto contro Varese: quindi Smith in regia, Gaines e Pecchia sugli esterni; Leunen e Bayehe, invece, sotto canestro. Padroni di casa in campo con De Nicolao, Tonut, Campogrande, Stone e Watt.

I primi punti del match li segna Bayehe, alla seconda consecutiva da titolare, che si conferma un attimo dopo segnando anche il canestro del 4-0 iniziale a favore di Cantù. Nuovamente determinanti i lunghi canturini: cinque punti consecutivi di Leunen portano gli ospiti avanti di due possessi, 4-9 a metà del primo quarto. Ancora Bayehe, con il terzo canestro personale, trascina la S. Bernardo in avvio di partita. Venezia sorpresa e time out De Raffaele sul 9-13 al 6’. Al rientro in campo si scuote l’Umana e, grazie a una tripla di Campogrande, i locali riescono a piazzare il primo vantaggio della gara. Quindi il controsorpasso canturino: Gaines a segno con la “bomba” del 18-17 per Cantù. Tuttavia, nel finale, è ancora la Reyer a fare la voce grossa: Daye e l’ex capitano biancoblu, Chappell, lanciano gli orogranata avanti di due possessi. 26-21 al 10’.

La seconda frazione si apre con il terzo fallo personale di Casarin, non una buona notizia per coach De Raffaele. Johnson fa e disfa: il numero 22 in maglia S. Bernardo prima realizza una tripla importante, accorciando le distanze sino al -1; poi, ingenuo, concede a Clark un gioco da quattro punti, dopo che quest’ultimo – altro grande ex della partita – aveva segnato una tripla nonostante il fallo subito. Scambio di schiacciate, da una parte e dall’altra: Watt risponde a un gesto atletico di Procida a dir poco fenomenale. Johnson, però, si fa subito perdonare, segnando un’altra tripla notevole. Venezia, affidandosi a Tonut, tenta di alzare i giri del motore ma Cantù riesce a tenerle il passo grazie all’immancabile contributo di Johnson e al talento di Procida. Gaines, a meno di un minuto e mezzo dalla fine del primo tempo, impatta sul 40 pari. A 27’’ dall’intervallo lungo, uno spiritato Daye riporta in vantaggio l’Umana, realizzando il suo tredicesimo punto personale, pur partendo dalla panchina. De Nicolao chiude al 20’ con il canestro del 47-44. Ottimo primo tempo dei canturini, solidi su entrambi i lati del campo.

Al rientro dagli spogliatoi, una tripla frontale di Gaines pareggia subito le sorti del match. Stone però ruggisce e la risposta veneta non tarda ad arrivare: vantaggio orogranata, +3. Campogrande, poco dopo, raddoppia i punti di vantaggio, segnando la tripla del 55-49. Ancora Campogrande sugli scudi, l’ex Virtus Roma infligge ai brianzoli il -11, con Bucchi a chiamare subito time out.

Alla ripresa del gioco è il carisma e la vena realizzativa di Gaines a tenere in partita Cantù. Biancoblu scatenati nel finale di terzo periodo: un mini-parziale di 14-2 stordisce Venezia che, al 30’, è costretta a rincorrere. Canturini avanti con merito a 10’ dalla fine, 63-62.

Quarta e ultima frazione: Bayehe spende due falli in un amen ma si fa perdonare con una stoppata su Tonut. I padroni di casa si affidano quindi alla fisicità di Vidmar per tentare di allungare: 67-65 al 33’. Uno 0/2 ai liberi di Procida non consente a Cantù di agganciare subito gli avversari. Stone gioca da veterano e per Cantù c’è poco da fare: il numero 5 in maglia Umana è decisivo sia in difesa sia in attacco, interrompendo il “magic moment” della S. Bernardo che, oltre a pagare un po’ di stanchezza, paga anche la sontuosa difesa dei campioni d’Italia in carica. Una tripla di De Nicolao, su assist del “solito” Stone, consente alla Reyer di andare in vantaggio sul 72-65. Time out obbligato per Bucchi.

Nel finale Gaines viene sanzionato con un fallo tecnico e Venezia “vede” i due punti. A due minuti e quaranta secondi dalla fine è costretto ad abbandonare il campo il miglior marcatore della serata, Gaines, fuori per 5 falli. Una tripla di Daye chiude sostanzialmente ogni discorso. Watt, a meno di novanta secondi dal termine, manda i titoli di coda, realizzando il canestro del +8. Nel finale un ottimo Bayehe prova a riaprirla, riportando Cantù a sole cinque lunghezze di scarto, ma Tonut segna di nuovo. 80-75 il finale da Mestre.

Ora una lunga pausa, tra Coppa Italia e impegni delle nazionali, terrà i canturini fermi sino a fine mese.

Umana Reyer Venezia-Acqua S.Bernardo Cantù 80-75
(26-21, 21-23; 15-19, 18-12)

Venezia: Casarin, Stone 5, Tonut 11, Daye 15, De Nicolao 8, Campogrande 11, Vidmar 9, Clark 4, Chappell 4, Mazzola, Cerella, Watt 13. All. De Raffaele

Cantù: Gaines 23, Thomas, Smith 7, Kennedy 2, Procida 10, Leunen 5, Lanzi n.e., Johnson 10, Bayehe 16, Baparapè n.e., Pecchia 2, Caglio n.e.. All. Bucchi

Arbitri: Martolini, Bettini e Brindisi

 

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