CANTÙ – Festa della Giubiana, a capitan Udanoh l’accensione del rogo

venerdì, 1 febbraio 2019

CANTÙ - Una serata da conservare sicuramente nello scrigno dei ricordi più belli, perché quando passione e tradizione si incontrano non può che venirne fuori un risultato assolutamente positivo. Ieri, come ogni ultimo giovedì di gennaio, nella storica piazza Garibaldi di Cantù si è tenuta la festa della “Giubiana”, un evento al quale in Brianza si tiene particolarmente.

Passione e tradizione, appunto, parole e sentimenti in cui il popolo canturino da sempre si rispecchia. Ed è il caso anche della gloriosa Pallacanestro Cantù, una società che – nonostante le recenti vicissitudini – non manca mai all’appello. Perché è proprio di passione e tradizione che la Pallacanestro Cantù si nutre ogni giorno, dal lontano 1936.

Non è un caso, dunque, se ieri sera intorno alle 21:15 l’accensione del rogo è stata affidata al capitano biancoblu, Ike Udanoh, il quale – oltre ad essersi divertito e calato perfettamente nella parte – si è detto anche molto orgoglioso per il prestigioso incarico che gli è stato affidato.

Ma ad essere molto significativo è stato anche il pre serata, al Bar Bistrot “La Permanente”, quando giocatori e staff dell’Acqua S.Bernardo Cantù hanno cenato tutti insieme per fare gruppo. Una cena – a base di risotto e luganega come da tradizione - programmata da diverse settimane, che ha acquistato ancor più valore dopo l’improvviso cambio della guida tecnica, passata nelle mani del giovane canturino Nicola Brienza dopo la fuga di coach Evgeny Pashutin.

La serata di ieri si è poi conclusa con un incredibile spettacolo piromusicale, dei fuochi d’artificio a tempo di musica che hanno incantato i canturini presenti in piazza.

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