GORLA MINORE (VA) - Venerdì mattina il Security road show ha fatto tappa al Collegio Rotondi di Gorla Minore: un'interessante occasione per comprendere come la sicurezza abbia innumerevoli sfaccettature da mettere in luce per poter essere efficiente, a partire dall'educazione di bambini e adolescenti. Molti gli interventi: conferenze sui pericoli dell'abuso di alcool e sostanze stupefacenti, racconti sulle attività dell'unità cinofila, norme di sicurezza e simulazioni sul comportamento dei pedoni.

"Portare il tema della sicurezza nelle scuole è importante - ha commentato Vincenzo Aiello, dirigente del corpo dei vigili del Comune di Cantù - in questa occasione abbiamo elaborato un progetto pensato per diverse fasce di età. Con i più piccoli abbiamo raccontato il prezioso contributo dei cani poliziotto e sono stati approfonditi temi quali l'uso del casco e delle norme legate ad un comportamento responsabile.

Con i ragazzi più grandi, invece, sono state affrontate tematiche spinose quali, ad esempio, l'abuso di alcool e la guida in stato di ebbrezza. Informare, dialogare con i ragazzi,  è un prezioso strumento di prevenzione". Interpretare i ragazzi, i loro silenzi, paure, domande e ansie è complesso non solo per le famiglie ma anche per il corpo docenti delle scuole che li ospitano.

"Attraverso questi progetti si insegna ai ragazzi che le azioni hanno un peso non solo per se stessi ma anche per l'intera comunità - sottolinea don Andrea Cattaneo, rettore del Collegio Rotondi - Educare alla sicurezza e al rispetto delle regole è fondamentale in un percorso di crescita, i "no" sono importanti e vanno sempre spiegati per poter accrescere la consapevolezza". Una consapevolezza che necessita di essere costruita con il contributo delle figure adulte di riferimento.

"Spesso i genitori non sono obiettivi e faticano a vedere certe problematiche dei loro figli - continua don Andrea Cattaneo -  L'iperprotettività degli adulti può creare danni nei ragazzi che si sentono liberi di trasgredire le regole. Sono tanti i ragazzi che si rifugiano in comportamenti violenti, nell'alcool e nella droga, per seguire la logica del branco, per combattere le loro fragilità. Comprendere questi passaggi non è semplice, per poterlo fare è necessario che famiglia e scuola siano in sinergia".

S.D.D.