CANTÙ - Leggiamo del nuovo piano di sicurezza del Comune di Cantù, presentato dalla vicesindaca cittadina, e siamo presi dallo sconforto: sembrava si dovesse partire con grandi iniziative, e invece siamo alla famosa massima di Orazio: Parturient montes, nascetur ridiculus mus.

Siamo ancora alle dichiarazioni d’intenti: faremo, diremo. E soprattutto, siamo alla dimostrazione che la politica della sicurezza cittadina è fallita e la maggioranza non ha un piano B.
Nella conferenza stampa infatti si è posto un velo sulla strategia A della maggioranza di destra: la videosorveglianza come soluzione di ogni problema.

Sembra un secolo fa e invece sono solo due anni, da quando cercarono di convincerci che grazie alle videocamere avrebbero eretto un muro elettronico contro il crimine.
Ebbene, i furti sono aumentati, e i cittadini si sentono più insicuri di prima.
Evidentemente, la propaganda non serve se non a prendere voti, non a risolvere i problemi.

Di fronte al fallimento del piano A, il piano B sembra disperato: richiedere personale da impiegare nei pattugliamenti, ma soprattutto favorire il controllo di vicinato.
Il che richiederebbe una preparazione e una cultura della sicurezza ben diversa da quella celebrata a destra. Infatti, con il fallimento della politica della sicurezza della destra canturina, fa naufragio l’ideologia utopista del “controllo totale”. Che, si rendono conto anche gli esponenti della destra cittadina, non è più possibile (ma è mai stata possibile?). Occorrerebbe una ripensamento di strategia, ma questo significherebbe riconoscere che le proprie tesi politiche erano e sono infondate.

Ecco perché questo tentativo (propagandistico, non altro) di ri-lanciare sul tema della sicurezza è destinato a infrangersi su due grandi limiti: la scarsità delle risorse; l’inadeguatezza della cultura politica della destra canturina a ripensare il proprio modello.
Nel frattempo, aspettiamo di sapere quanto ha speso fino ad oggi il Comune in videosorveglianza…

I canturini hanno bisogno di altro, non di propaganda.

Filippo Di Gregorio
Capogruppo Partito democratico
Consiglio comunale di Cantù