RELIGIONE – La Lega contro la festa islamica: “Basta buonismo”

sabato, 26 settembre 2015

CANTÙ - "Non siamo razzisti, accettiamo l'altro nella misura in cui non si tenti di oltrepassare il limite, superando le nostre tradizioni, i nostri consumi che caratterizzano la nostra identità nazionale a favore di altre culture". Le polemiche intorno alla concessione del campo solare di via Giovanni da Cermenate, Cantù, sembrano non placarsi e ora Roberto Moscatelli, esponente Lega Nord, vuole fare chiarezza e togliere il velo di finti buonisti ad alcuni politici locali.

"La mattanza? Si fa ancora, non in Italia, ma nei loro paesi sono pratiche consolidate. E' inutile - prosegue Moscatelli - che si tenti di dire che sgozzare un bovino sia una pratica caduta in disuso. In Italia non possono praticarla". Al dì là della pratica o meno dello sgozzamento Lega Nord per voce di Moscatelli si concentra su un punto particolare, i privilegi. "Ovvero alla comunità islamica vengono concessi luoghi pubblici, dalle piazze alle strutture comunali, per pregare ma noi ribadiamo il concetto alla base del nostro partito: ognuno è libero di pregare a casa propria! Non possiamo - conclude Moscatelli - far prevalere le loro usanze sulle nostre. Siamo leghisti e siamo italiani e difendiamo il nostro amore per la nostra terra e per le nostre tradizioni".

Sulla stessa scia si inserisce Nicola Molteni, deputato canturino di Lega Nord, che in breve sentenzia: "Una disastrosa amministrazione ha alzato nuovamente bandiera bianca alle comunità islamiche, concedendo spazi per celebrazioni religiose, che fanno a pugni con la nostra cultura e le nostra storia. Nel 2017 ci riprenderemo la città e Cantù tornerà ad essere la città dei canturini".

 

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