CANTÙ - Lo hanno capito tutti, o quasi: quella della convergenza politica sul nome di Franco Liva, pubblicata stamattina sul Canturino News, non era una notizia propriamente detta bensì il più classico dei pesci d'aprile. Bastava la data a far pensare, ma qualcuno c'è cascato. Lettori semplici, pochi distratti e via. Più uno: il responsabile di un movimento tra quelli chiamati in causa nell'evidente scherzo del nostro giornale - a firma Novella Carposi. Una notizia-pesce, che un esponente della politica (dunque persona che dovrebbe comprendere i fatti veri e quelli strampalati della materia) s'è bevuto al punto da protestare con tanto di minaccia di querela: "Attenzione se non parte subito la smentita farò pervenire l'articolo ai legali che difendono l'immagine del XXXXXX in Italia".

Basiti, abbiamo spiegato. Ma pare che non basti. E giù altre accuse sul presunto "cattivo gusto" della notizia (....). Sic.

Nel frattempo, su Facebook un esponente di una forza politica diversa si divertiva - del tutto spontaneamente - a darci una "sponda", confermando scherzosamente e anzi rincarando la dose:

Due modi opposti di approcciare lo stesso tema. O meglio, il medesimo pesce d'aprile. Che per antonomasia, non va smentito: va capito.