FECCHIO – Schiamazzi e musica altissima, i residenti: “Non se ne può più”

mercoledì, 15 marzo 2017

CANTÙ – È metà marzo, il clima diviene di giorno in giorno più caldo, più gradevole, le persone iniziano timidamente ad aprire le finestre. È una conseguenza diretta del miglioramento delle condizioni atmosferiche, un processo quasi inevitabile. Ma se ad aprire le finestre sono persone che urlano, gridano o schiamazzano, con musica ad altissimo volume per gran parte della mattinata, il passaggio dall’inverno alla primavera potrebbe improvvisamente trasformarsi in un’esperienza detestabile, addirittura traumatica.

È ciò che sta accadendo da diversi giorni nella frazione di Fecchio, in una traversa di via per Alzate, dove i professionisti della vendita di aspirapolveri multifunzione – specializzati soprattutto nelle dimostrazioni casalinghe – avrebbero deciso di trasformare le prime ore dei loro turni lavorativi in vere e proprie mattinate danzanti, con musica, acclamazioni, ovazioni e applausi a non finire. Il volume della musica viene descritto come "altissimo" e le urla dei lavoratori si avvertirebbero perfino a centinaia di metri di distanza.

Li avevamo sentiti anche nella scorsa estate, soprattutto di mattina – afferma una residente di Fecchio, visibilmente infastidita; - Si percepivano applausi e grida ma anche musica ad altissimo volume. Ogni mattina le canzoni erano sempre le stesse, e si ripetevano l’una dietro l’altra con ritmo ipnotico. Il rumore era davvero fastidioso e mio marito ed io c’eravamo spesso domandati di che cosa si trattasse. Ora l’abbiamo capito”.

R. I. 

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