CANTÙ - Le elezioni comunali 2017 sono ancora lontane. Ma le segreterie canturine stanno già lavorando in vista dell'appuntamento fondamentale per la politica locale. Già detto del Patto di via Rencati, siglato in gran segreto dalla coalizione guidata da Lavori in corso e Cantù Rugiada per non ricandidare Claudio Bizzozero, anche gli altri movimenti non stanno a guardare. Primo tra tutti il centrodestra, storicamente molto forte in città.

Dalle prime indiscrezioni - che però potrebbero modificarsi anche di riflesso alla politica nazionale - il nome più gettonato sarebbe Edgardo Arosio della Lega nord. Già sindaco di Cantù dal 1996 al 2001 a capo di una giunta monocolore, a lungo assessore provinciale, poi consigliere regionale, in questo momento consigliere sui banchi di piazza Parini. E pare infatti che qualcuno lo chiami, scherzosamente ma non troppo, "signor sindaco". Il suo vice sarebbe Teo Ferrari, segretario cittadino di Forza Italia ed ex fondatore della civica In Cantù. In questo modo quindi proseguirebbe l'accordo tra i due partiti, valido nelle ultime comunali.

Pare facile, salvo stravolgimenti, che sarà il Carroccio ad avere il candidato sindaco. Ma da qui a due anni la segreteria potrebbe scegliere il nome di un giovane rampante. In questo ultimo caso, in testa, ci sarebbe Alessandro Brianza, che già siede in consiglio comunale ed è uno dei membri più attivi. E ci sarebbero anche dei big pronti alla cadrega più importante della città. I giochi, anche se a luci spente, sono appena iniziati.

F. L.