BASKET – Fesenko ai box, Della Fiori a Parigi per la “Champions della Fiba”

lunedì, 21 marzo 2016

Fesenko 1-1

Kyrylo Fesenko con i tifosi canturini

CANTÙ - Dopo il derby giocato a Milano, perso da Cantù 72-65, si resta in attesa del risultato del posticipo tra Caserta e Venezia, con la Pasta Reggia che, qualora dovesse vincere, raggiungerebbe i canturini a 20 punti in classifica, ma eviterebbe così l’allungo della Reyer a +4 sull’Acqua Vitasnella, il che sarebbe fondamentale in ottica playoff.

Oggi i ragazzi di coach Bazarevich sono stati a riposto, e sotto osservazione costante c’è Kyrylo Fesenko, out nella partita di ieri a causa di una elongazione al flessore della coscia sinistra; Fesenko, in realtà, avrebbe potuto tentare di scendere sul parquet, ma saggiamente è stato tenuto a riposo per non rischiare un problema ben più grave, che l’avrebbe magari escluso dai giochi sino al termine della stagione. Nei piani dello staff biancoblu, il centro ucraino dovrebbe riprendere ad allenarsi, con tutta probabilità individualmente, nella giornata di mercoledì, per poi valutare i progressi e sperare di averlo sabato sera al Pianella, quando Cantù incontrerà proprio Venezia.

Della Fiori Bazarevich Nel frattempo, è guerra aperta tra Uleb (che organizza Euroleague ed Eurocup) e Fiba (quest'anno ha organizzato la Fiba Europe Cup), e Daniele Della Fiori è volato a Parigi alla presentazione della nuova Champions League organizzata proprio dalla Fiba, che ha invitato anche Varese, Virtus Bologna e Cremona; non è un caso che, a parte Cremona, le altre tre squadre siano tra le più vincenti in Europa, soprattutto le due lombarde che hanno alzato trofei su trofei con le competizioni Fiba.È ancora troppo presto per sapere se la Vitasnella giocherà una competizione europea, e se con Uleb o Fiba (dato che pare potrebbe essere invitata anche per la nuova Eurocup organizzata dalla Uleb), ma certamente Milano ha un accordo decennale per stare in Eurolega, e Trento, Sassari e Reggio Emilia (a cui fanno gola non solo l’Europa, ma anche gli introiti..) si sono schierate a favore della nuova Eurocup.

Come detto, è guerra aperta, la Fiba potrebbe “invitare” la Fip e le altre federazioni nazionali a multare, o peggio escludere, dai rispettivi campionati, le società che sposeranno la causa Eurocup, quindi Milano, forte del suo contratto decennale, per ora potrebbe stare fuori da questi scontri, anche perché la Fiba non gradisce la nuova Eurocup, mentre sull'Euroleague, per ora, non intende creare "scompiglio".

A livello economico, Fiba non può competere con i premi della Uleb, ma sul piano sportivo non dovrebbero mai esistere licenze per avere il posto fisso in una Coppa Europea. Così muore lo sport e, nella pallacanestro, la situazione è in stato di coma da anni.

Davide Porro

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