ASSAGO - Poche parole da Sergey Bazarevich, allenatore della Vitasnella Cantù, al termine del match perso dalla sua squadra al Forum con l'Armani Milano. “L’inizio della terza frazione ci ha ucciso perché non siamo riusciti a replicare alla loro fisicità. In quel quarto l'Armani Milano ha dominato sotto i tabelloni e noi abbiamo compiuto alcune decisioni sbagliate. Ovviamente l’assenza di Fesenko non ci ha aiutato ad affrontare una squadra così fisica. Noi però abbiamo commesso alcuni errori e perso palloni importanti”.
Da parte del coach non manca una piccola polemica. “Trovo però strano – ha concluso il coach della formazione brianzola – che una squadra come Milano, che difende con questa aggressività e fisicità, sia entrata nel bonus solamente negli ultimi cinque minuti del match”.
All'uscita dei spogliatoi Kyrylo Fesenko, che non ha giocato per un infortunio, spiega: "Le mie condizioni? Purtroppo non potevo giocare questo incontro. Per quanto riguarda i tempi di recupero per ora non so che dire.... vedremo in settimana".
Curtis Nwohuocha, classe 1997, è partito nel quintetto titolare al posto di Fesenko: "E' stata una bella soddisfazione - afferma - Non me lo aspettavo, anche perché ero stato fuori a lungo. Certo... non era una partita facile e si è chiusa con una sconfitta, per me è stata una importante opportunità".
Roko Ukic ammette: "Abbiamo disputato un buon primo tempo, ma a fare la differenza è stato l'organico delle due squadre. Noi non eravamo al completo, mentre loro avevano una panchina molto più lunga. Quando è stato il momento di prendere il largo, nella terza parte, i nostri avversari sono stati bravi a non farsi sfuggire l'occasione per portarsi avanti sfruttando al meglio le maggiori opportunità offerte dal loro roster".