BUS – Nuova sosta in via Ariberto, si lavora per ripristinare viale Madonna

giovedì, 20 ottobre 2016

Fermata Bus via Ariberto 2016

La nuova fermata in via Ariberto

CANTÙ - Dopo l’incontro avvenuto alcune settimane fa tra Confcommercio, commercianti di viale Madonna e Amministrazione comunale (presenti l’assessore Paolo Di Febo e il sindaco Claudio Bizzozero), una prima risposta concreta è ora arrivata.

Come noto, i negozianti del viale hanno fermamente protestato per la soppressione della fermata del 9 giugno scorso (e non tanto del capolinea, unificato in piazzale Cai) che ha tolto il passaggio di studenti e lavoratori, i quali si sono ritrovati senza una sosta importante, con l’obbligo di dover raggiungere a piedi altre fermate, non avendo così il tempo di fermarsi presso gli esercenti, oltre che, per quanto riguarda gli studenti, facendo ritardo alle lezioni nelle prime settimane di scuola.

La novità della prossima settimana sarà la nuova fermata di via Ariberto, posizionata al posto dei primi parcheggi blu; attiva da lunedì, le corse che sosteranno saranno il C45 (Como-Inverigo-Cantù), il C80 (Cantù-Vighizzolo-Monza), il C81 (Cantù-Mariano-Perticato), il C82 (Cantù-Carimate-Novedrate-Mariano) e il C86 (Cantù-Anzano-Erba).

“Sarà una fermata di utilità generale – ha detto l’assessore alla Viabilità, Paolo Di Febo – e auspico che già questa nuova sosta possa portare maggiore affluenza in viale Madonna”. Per quanto riguarda il viale, qualcosa si sta certamente muovendo, in quanto la fermata del bus è stata ridisegnata, e l’intenzione è quella di far passare le linee negli orari principali.

“Al momento non sono in grado di riferire quando e come verrà ripristinata la fermata di viale Madonna – ha spiegato Di Febo – ed è Asf ad avere in mano la situazione, poiché sta facendo le proprie valutazioni per verificare se è economicamente sostenibile riattivare quella fermata, con un percorso che sarebbe più lungo rispetto a quello attuale”.

Di Febo ha inoltre precisato che se entro la fine del mese non dovessero arrivare comunicazioni da Asf, provvederà a sollecitare l’azienda, ma rimane fiducioso che non ce ne sarà bisogno e che entro una settimana avranno le dovute risposte.

Davide Porro

 

 

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