CANTÙ – Non è passata inosservata la comparsa di alcuni nuovi cartelli di divieto all’altezza di via Matteotti, in prossimità degli ingressi principali della via. Da poco più di un mese, infatti, nella principale strada di Cantù non è più possibile transitare con le biciclette, ad eccezione di quelle condotte a mano.

L’installazione dei cartelli è stata notata anche dal consigliere d’opposizione Francesco Nava (Cantù Rugiada), che nella giornata di ieri ha ritenuto opportuno sottoporre la questione all’attenzione del consiglio comunale.

“Mentre tutto il mondo si interroga sul cambiamento climatico e su quali scelte, anche piccole, può fare un individuo per aiutare il pianeta, la giunta della seconda città più popolosa della provincia di Como, ma più inquinata di Milano, pensa bene di aggiungere qualche divieto qua e là per scoraggiare l’utilizzo della bicicletta, già di per sé difficoltoso in una città collinare come Cantù”, afferma Nava, il quale si augura che il divieto – ritenuto “assurdo” dal consigliere – rappresenti soltanto “un abbaglio di agosto”.

La risposta di Maurizio Cattaneo (Lega), assessore alla sicurezza, non si è lasciata attendere: “I problemi viabilistici di Cantù non riguardano certo i 400 metri di via Matteotti: ho deciso di installare questi cartelli perché ho ricevuto molte segnalazioni, per cui mi sono sentito in dovere di intervenire. La Lega non è una forza politica che decide di non fare, è un partito che fa”.

R. I.