SUPERCOPPA – Gelo a Desio: -40 e Milano passa anche al ritorno

martedì, 1 settembre 2020

DESIO - Troppa Olimpia Milano. Lo scoglio biancorosso si conferma al momento proibitivo per Cantù che, nel Girone A di Eurosport Supercoppa, non riesce ancora a trovare il primo successo stagionale. Cosa non facile da ottenere, però, se ben due delle tre sfide sinora disputate dall’Acqua S.Bernardo sono state contro una corazzata non solo del campionato italiano, bensì anche della potente EuroLega, di cui Milano è senza dubbio tra le formazioni più talentuose, esperte e profonde.

Dopo la gara a senso unico del Forum dello scorso 27 agosto, in cui Cantù aveva debuttato nella nuova stagione (per Milano invece già diverse le partite nelle gambe), i canturini sono costretti ad arrendersi anche a Desio, accettando il verdetto finale che al 40’ dice 102 a 62 per il blasone targato Armani.

LA CRONACA
Terza partita di Supercoppa per l’Acqua S.Bernardo, terzo quintetto differente per coach Cesare
Pancotto che, a poco meno di un mese dall’inizio del campionato, prova saggiamente a mischiare un po’ le carte del mazzo. Quindi, Smith in regia, Johnson e La Torre sugli esterni, Thomas e Bayeh e sotto canestro. Esordio stagionale da titolari sia per Bayehe sia per La Torre. Due italiani in quintetto. L’Olimpia risponde con uno starting five molto fisico, che prevede la presenza dal primo minuto del duo Brooks-Tarczewski, muscoli e centimetri per coach Messina, il quale completa lo schieramento con Shields da ala piccola e con Punter da guardia, innescati dalla classe di Rodriguez in fase di playmaking.

Come da pronostico, a partire forte è subito la favorita Milano, avanti 8 a 3 al primo time out. Alla ripresa del gioco gli ospiti scappano con Punter e Tarczewki, trovando rapidamente la doppia cifra di vantaggio (3-14). Ma Cantù è brava ad accorciare, grazie ai cinque punti in fila di Woodard, caldo sin dal suo primo ingresso dalla panchina. 8-16 al 7’.

Èpoi il turno dei veterani Leunen e Smith: il primo dispensa un assist al bacio per il secondo, che ne approfitta, punendo la difesa meneghina con la tripla del momentaneo - 6.

Al tabellino dei marcatori si iscrive prepotentemente anche Johnson, cinico da oltre l’arco con due triple consecutive che consentono all’Acqua S.Bernardo di chiudere la prima frazione a sole sei lunghezze da Milano. 18-24 al 10’.

Cantù inizia il secondo periodo come ha concluso il primo, con il pedale dell’acceleratore tutto giù, a tavoletta. Leunen è caldo e i biancoblù si portano meritatamente a un solo possesso di ritardo: 22-24 al 12’. L’Armani prova ad allungare nel punteggio ma la formazione di coach Pancotto si fa trovare subito pronta, ricucendo lo strappo grazie a un’altra prodezza di Leunen, a segno da tre sulla sirena dei ventiquattro secondi. L’Olimpia, però, si conferma corazzata e, con l’ex canturino Brooks, riesce a trovare nuovamente il +10 (27-37 al 15’). Cortocircuito in casa Acqua S.Bernardo: uno scatenato Punter, con l’aiuto di Moretti e Micov, trascina i milanesi sopra i venti punti di vantaggio. 31-54 al 20’. Alla pausa lunga sono ben 14 i punti mandati a referto dal tiratore americano ex Virtus Bologna, la metà, invece, quelli di Leunen, il migliore di Cantù con 7 punti.

Al ritorno in campo dagli spogliatoi, è ancora Milano a farla da padrona. Troppo forti i biancorossi che, al 23’, scappano sul 60 a 35 a proprio favore. Leunen, però, non si perde d’animo e, di giustezza, manda a bersaglio un’altra bomba, confermandosi tra i giocatori più ispirati della serata in maglia canturina. L’Olimpia non smette di segnare e, sfruttando le ottime percentuali da fuori, allunga con Micov sino al +27. 38-65 al 25’, time out Pancotto. I meneghini non si accontentano e, al 30’, il distacco si fa più ampio: 46-81 al 30’.

Il quarto e ultimo periodo vede protagonisti diversi per l’Olimpia, che si affida a Biligha e Shields per mantenere il corposo vantaggio maturato sinora. Al 35’ Milano tocca anche i novanta punti, sfruttando la visione di gioco di Micov – playmaker aggiunto per coach Messina – e la rapidità di Moretti, che, in contropiede, insacca il 90 a 48.

A rendere meno amaro il parziale ci provano Thomas e Bayehe, i cui canestri consentono a Cantù di superare soglia 60 punti (60-94 al 38’). Nel finale minuti anche per i giovanissimi Lanzi e Caglio. Finisce 102 a 62 per gli ospiti.

Acqua S.Bernardo Cantù-A|X Armani Exchange Milano 62-102
(18-24; 13-30; 15-27, 16-21) 

Cantù: Thomas 6, Smith 7, Kennedy 8, Woodard 5, Procida 1, Leunen 10, La Torre 3, Lanzi, Bayehe 2, Johnson 16, Pecchia 4, Caglio. All. Pancotto

Milano: Punter 17, Leday 16, Moretti 12, Micov 11, Gravaghi, Rodriguez 5, Tarczewski 14, Biligha 2, Cinciarini 6, Shields 10, Brooks 9, Datome. All. Messina

Arbitri: Begnis, Morelli e Pepponi.

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