SPACCIO – A San Teodoro, grazie al parroco i vigili arrestano il “mercante nel tempio”

lunedì, 5 giugno 2017

CANTÙ - Da una segnalazione del parroco di San Teodoro si è svolta l’attività di indagine della Polizia Locale canturina, che in collaborazione con l’unità cinofila della Polizia Locale di Milano ha portato all’arresto di un cittadino ghanese irregolare sul territorio (I. A., classe 1972, senza fissa dimora), al monitoraggio di 30 consumatori di sostanze stupefacenti (otto dei quali identificati dalle immagini video di cui quattro sottoposti a immediata contestazione ex art. 75 D.P.R 309/1990, 18 in corso di identificazione).

L’attività di controllo si è concentrata nelle parrocchia di San Teodoro e nel triangolo fra via Volta, via dei Mille e via Corbetta. In particolare, l'uomo si era stabilito da alcuni mesi sotto il porticato parrocchiale dove svolgeva indisturbato la propria attività di spaccio.

Dal mese di gennaio sono stati predisposti una serie di sopralluoghi nelle immediate vicinanze dove, a seguito di altre segnalazioni, nel tempo erano già stati effettuati ripetuti controlli con l’identificazione di 16 persone note per consumo o detenzione di stupefacente. Quattro delle persone risulteranno documentate nelle riprese video eseguite.

Nella prima settimana di aprile, attraverso telecamere si è osservata da lontano l’attività di spaccio, monitorando i movimenti del soggetto e degli acquirenti che da soli o in compagnia giungevano in auto, in moto o a piedi per recarsi alle panchine del porticato. È stata osservata la costante e puntuale presenza di un uomo che regolarmente ogni 2 o 3 giorni si presentava per l’acquisto. Contando sulla sua regolarità, lo stesso è stato fermato il 1° giugno unitamente allo spacciatore, nell’atto della compravendita.

Nel corso del mese di maggio per meglio dettagliare l’attività si è installata una microcamera a ridosso del luogo preso a dimora e dalle cui registrazioni è emerso in modo
inequivocabile il dettaglio dello spaccio come nei fotogrammi estratti dalle sequenze video. Alcuni dei "clienti" sono stati definiti come affezionati, poiché oltre a comparire sulla scena più volte, dimostravano dalle loro azioni una certa familiarità con lo spacciatore.

Il comandante della Locale, Aiello

Appurata e documentata l’intensa attività di spaccio è stata informata la Procura di Como con la quale la Locale canturina ha concertato l’ultima fase dell’operazione, arrivando nella tarda mattinata del primo giugno al fermo del cliente e all’arresto dello spacciatore con il suo trasferimento al carcere del Bassone. Dalla perquisizione personale sono emerse sette stecche di hashish ancora integre del valore di circa 300 euro, 5 dosi singole pronte per la consegna e una somma in denaro contante pari a 325 euro in banconote. Con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale di Milano si provvedeva alla bonifica del luogo frequentato dal soggetto, rinvenendo i prodotti di scarto dell’uso di eroina e cocaina nelle immediate vicinanze.

Dall’analisi dei filmati è stata riscontrata la mancanza di due oggetti in uso allo spacciatore: uno zaino e un coltello a lama lunga evidenziato nel riquadro.

Il 3 giugno, dopo una minuziosa ispezione di altri luoghi frequentati dal ghanese, sotto una catasta di bidoni e indumenti è stato rinvenuto lo zaino nel quale erano occultate ulteriori 13 stecche di hashish nascoste in un pacchetto di sigarette per un controvalore sul mercato di circa 400 euro.

Considerata conclusa la prima parte dell’indagine la fase successiva, già in corso, prevede "l’identificazione di tutti i soggetti gravitanti attorno all’arrestato al fine dell’applicazione di quanto previsto dagli art 73 e 75 D.P.R. 309/1990".

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)