Gennaio mese della pace, sembra quasi una beffa viste l’attuale situazione in Libia, lo scontro USA - Iran , per non parlare delle “guerricciole” imperialiste in tutto il mondo.
Mese della pace che ci potrebbe servire almeno per fermarci, riflettere, confrontarci cercando un dialogo fra tutte le etnie, le culture e le varie religioni; invece di fare tutto questo siamo arrivati al punto in cui il papa viene aspramente criticato per le sue prese di posizioni contro il cinismo del profitto e lo scarso valore della vita del prossimo proprio da chi, pur andando in giro e giurando sul crocifisso, predica invece l’esatto contrario.
Mese della pace che coinvolge il nostro territorio, infatti quest' anno la marcia della pace è ospitata a Cantù, in programma domenica alle 14:30; bella iniziativa, un’ occasione, come detto prima, per riflettere, confrontarci con le persone di un altro credo che però ambiscono a vivere con noi in pace nel reciproco rispetto e nel pieno godimento dei diritti (per altro sanciti dalla costituzione italiana).
Invece la marcia della pace viene ancora distorta per scatenare sterili ed inutili polemiche o casi giornalistici. L’anno scorso a Mariano Comense la marcia aveva avuto un’eco nazionale per la bandiera nazista esposta al suo passaggio, quest'anno ci sono le prese di posizione della sindaca di Cantù che annunciando che la giunta non si presenterà, ha revocato perfino il patrocinio accordato alla manifestazione. È bastato il fatto che gli organizzatori abbiano proposto come partenza della marcia un centro culturale islamico per scatenare un putiferio, come un torero con fazzoletti rossi davanti al toro leghista. Cosa si nasconde dietro questa decisione della giunta canturina? A sentir loro non vogliono partecipare ad marcia della pace che metterebbe in discussione i princìpi della sicurezza e della legalità.
Vorremmo ricordare alla lega che gli italiani si sentono insicuri perché ogni anno ci sono quasi mille morti sul lavoro, che si sentono minacciati dalla illegalità a causa di un'evasione fiscale da 200 miliardi, e quando vedono centinaia di giunte comunali sciolte per mafia al sud come al nord.
Altro che centro islamico irregolare...
Ricordiamo poi che la marcia della pace non è organizzata da bellicose masse armate o dai "pericolosi " centri sociali, ma è promossa dalla Caritas decanale e da associazioni giovanili legate al decanato.
La sindaca sbaglia a non aderire a una manifestazione per la pace a causa presunte "interferenze" politiche individuate solo da lei e dal suo partito.
Cantù purtroppo è già famosa per gli spazi concessi anni fa ai gruppi neofascisti e neonazisti, chi la governa dovrebbe preoccuparsi che la città non sia ricordata anche per le polemiche assurde e per l’assenza della giunta ad una iniziativa che vuole promuovere un mondo migliore per tutti, leghisti compresi.
Giulietto Russo
PRC Circolo Bassa Brianza - A. Natta
Prc/SE- Federazione Provinciale Como