CRONACA – 9 anni per spaccio ad un pregiudicato di 58 anni

venerdì, 12 aprile 2024

CANTÙ - Il Comando Compagnia Carabinieri di Cantù, attraverso le 9 Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Mariano Comense, sta attuando un capillare controllo del territorio che rappresenta la principale forma di prevenzione, in grado di incidere direttamente sulla soglia dell'allarme sociale con l'immediato risultato di impedire la commissione di reati e consentire il libero svolgimento delle legittime attività dei cittadini. Questi attenti controlli vengono effettuati sia nell’ambito del comune canturino, che nei comuni limitrofi.

A seguito di questi controlli, che vedono quotidianamente impiegati un centinaio di militari, uomini e donne, nella maggior parte dei casi sono capeggiati direttamente dai Comandanti di Stazione, con lo scopo di far sentire alla popolazione la vicinanza dei carabinieri, che svolgono innanzitutto una funzione di "rassicurazione sociale", che assorbe anche bisogni minuti non sempre direttamente corrispondenti a fenomeni criminali specifici.

Il proficuo lavoro preventivo, repressivo ed investigativo ha portato negli ultimi giorni ad effettuare 460 posti di controllo, identificando 580 persone e 390 veicoli, nei luoghi più “sensibili”, inoltre sono state eseguite tre ordinanze restrittive emesse dall’Autorità Giudiziaria, smantellati numerosi “bivacchi della droga”, in collaborazione con i Carabinieri Cacciatori, ed impiegate le Compagnie di Intervento Operativo nel controllo del territorio.

I militari della Stazione Carabinieri di Cantù, nell’ambito del piano di ricerca e cattura dei soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno eseguito un’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria milanese, accompagnando in carcere un pregiudicato 58enne. Il 58enne dovrà scontare una pena di quasi 9 anni oltre a dover pagare una sanzione di 34.000 euro, per reati in materia di stupefacenti, commessi tra il 2012 ed il 2013 a Cantù, Cucciago e Fino Mornasco.

I militari della Stazione Carabinieri di Cermenate, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno eseguito un’ordinanza di restrizione emessa dall’Autorità Giudiziaria di Torino nei confronti di un pregiudicato 50enne. Il 50enne, dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare, una pena di 7 mesi, poiché accusato dei reati di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro e violazione di sigilli, azioni criminose commesse in Provincia di Torino nel 2011.

I militari della Stazione Carabinieri di Lurago d'Erba, nel corso della serata appena trascorsa, nell’ambito del piano di ricerca e cattura dei soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno eseguito un aggravamento di una custodia cautelare, emessa dall’Autorità Giudiziaria milanese, nei confronti di un pregiudicato 23enne di origini straniere.
Il 23enne, che si trovava già agli arresti domiciliari, violava più volte le prescrizioni, allontanandosi senza permesso dal proprio domicilio, tutte violazioni che sono state accuratamente documentate dai carabinieri luraghesi e che hanno portato la magistratura ad emettere l’ordine di accompagnamento in carcere del giovane.

A questi controlli in aree urbane si affiancano i controlli che vengono effettuati nelle vaste aree boscose, che servono a prevenire e reprimere lo spaccio di stupefacenti e che vedono impiegati gli Squadroni Carabinieri Cacciatori.
Negli ultimi giorni i militari della Stazione Carabinieri di Cermenate e personale dello Squadrone Cacciatori “Puglia”, hanno controllato i boschi compresi nel Comune di Bregnano-Frazione Puginate, smantellando due “bivacchi della roga” e rinvenendo qualche grammo di stupefacente.

Nel corso di altre operazioni, i militari della Stazione Carabinieri di Appiano Gentile e personale dello Squadrone Carabinieri Cacciatori “Calabria”, hanno geolocalizzato e smantellato un “bivacco della droga”, all'interno del “Parco Pineta”, in prossimità di Via della Resistenza, un secondo nei pressi della zona “Roncamoccio” ed un terzo all'interno dei boschi di Oltrona di San Mamette, nei pressi della zona "Antico Frutteto".

Come ulteriore rinforzo al controllo del territorio, vengono attualmente impiegati i militari delle Compagnie di Intervento Operativo, meglio note con l'acronimo di "C.I.O.". Si tratta di Compagnie formate nei Battaglioni e Reggimenti della prima Brigata Mobile, necessari per poter disporre di adeguati contingenti di rinforzo, che consentono ai comandi territoriali di attuare servizi di controllo straordinario del territorio, al fine di risolvere criticità emergenti della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica, in specifiche aree del territorio nazionale, di volta in volta individuate.

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la medesima intensità, in aree urbane e boschive.

 

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