BRIANTEA 84 – Festa “in famiglia” per lo scudetto in carrozzina

lunedì, 28 maggio 2018

SEVESO - La stagione della UnipolSai va in archivio con tutte le sue emozioni, i trofei vinti, i sogni ancora da realizzare e il sudore e l’adrenalina, l’abbraccio dei tifosi, i cori e gli autografi. La festa scudetto 2018, celebrata sul parquet di Seveso, ha fatto scorrere i titoli di coda su questa annata dei record, con il terzo titolo italiano consecutivo a suggellare un cammino impeccabile, iniziato con la Supercoppa 2017 e proseguito con la Coppa Italia a marzo. La passerella finale ha consacrato definitivamente questo straordinario gruppo, atleti e staff al completo, avvolgendolo con l’affetto straripante dei suoi tifosi e con le immagini di tutti i successi conquistati.

“Non sono mai preparato a grandi discorsi – ha premesso il presidente di Briantea84 Alfredo Marson – ma mentre vedevo l’ingresso in campo della mia squadra e osservavo i volti e i sorrisi delle persone presenti, le loro espressioni, l’entusiasmo, una sola parola mi è venuta in mente: famiglia. Qui si respira un’atmosfera bella e coinvolgente come se fossimo una grandissima famiglia, sempre più numerosa. Siamo abituati a riempire questo palazzetto ma vogliamo sempre di più. Sono convinto che tra qualche anno il basket in carrozzina sarà in grado di avere un pubblico sempre più numeroso, ci saranno migliaia di persona che seguiranno questo sport e noi vogliamo battere il record mondiale: riempire il forum di Milano. Ce la faremo!”.

“Dopo la prima partita che ho giocato in questo palazzetto, cinque anni fa, avevo scritto un tweet – ha raccontato il capitano della UnipolSai, Ian Sagar -: qui si respira la stessa atmosfera che ho vissuto alle Paralimpiadi di Londra, un affetto incredibile, un calore che davvero è unico al mondo. Per questo noi ogni volta diamo il massimo, senza questo grande cuore non potremmo raggiungere i risultati che in questi anni abbiamo collezionato. Quindi grazie a tutti, siete il nostro motore”.

“Grazie a tutto lo staff che per otto mesi mi ha sopportato – ha aggiungo il coach dei canturini, Marco Bergna –, è stata una grande opera collettiva, dove ognuno ha fatto la sua parte e anche di più, dietro le quinte e in silenzio. Ci sono poi i tifosi, avere i nostri più affettuosi amici ovunque abbiamo giocato, in Italia e in Europa, è per noi un grande stimolo. Ma il più grande plauso va ai miei giocatori che hanno sputato sangue per raggiungere questi traguardi, c’è voluto un duro lavoro, senza risparmiarsi, tutti ci hanno creduto fino in fondo e per questo oggi siamo ancora campioni d’Italia”.

“Questa squadra ha il privilegio di rappresentare la grande e complessa macchina Briantea84 – ha concluso Silvia Galimberti, GM della UnipolSai -, è la vetrina di un movimento molto più ampio, formato dagli oltre 150 atleti che, accanto a questi campioni, si allenano, competono ad alto livello e conquistano straordinari obiettivi. In prima fila oggi i piccoli cestisti del vivaio, quelli che saranno i giocatori di domani e che quest’anno hanno conquistato il titolo di vice campioni d’Italia. Dietro ogni vittoria c’è un lavoro silenzioso fatto di professionalità e grande impegno grazie a uno staff straordinario, e ci sono atleti che sono più che semplici giocatori perché, oltre ad allenarsi, si dedicano incessantemente alla promozione dello sport paralimpico, diventando ambasciatori verso le nuove generazioni. Per questo motivo, li considero i migliori in circolazione e si meritano tutto il successo che hanno”.

 

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