TRENTO - L’esordio di Acqua S.Bernardo Cantù in Serie A si trasforma in una netta sconfitta contro la Dolomiti Energia Trentino, che domina 109-69 senza lasciar mai entrare in partita i brianzoli. La formazione guidata da coach Brienza, scesa in campo con Gilyard, Bortolani, Sneed, Basile e Ballo nel quintetto iniziale, parte forte con una schiacciata di Sneed ma deve subito inseguire dopo la pronta risposta di Steward e il primo allungo dei padroni di casa.
Nel primo quarto Cantù prova a rimanere in scia grazie a Basile e Sneed, trovando anche il -2 con Okeke, ma Trento allunga e chiude avanti 24-15. Nel secondo periodo i locali incrementano il divario raggiungendo rapidamente la doppia cifra di vantaggio: i biancoblù faticano a trovare il canestro, toccano anche il -16, ma con le iniziative di Ballo, Ajayi e una tripla di Bortolani riescono temporaneamente a ridurre lo svantaggio. Trento però riprende ritmo e va al riposo sul 46-30.
Nella ripresa Steward continua a essere protagonista, portando i suoi sopra di 20 punti. Gilyard cerca una reazione, ma l’esperienza e la lucidità dei trentini fanno la differenza: il terzo quarto si chiude con un eloquente 75-42 e la strada è ormai segnata. Nel periodo finale Ajayi e Gilyard provano a limitare il passivo, ma Trento mantiene alta l’intensità e Jones infila la tripla del nuovo massimo vantaggio: +40, con i padroni di casa che gestiscono fino alla sirena.
RedSpo
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 109-69
(24-15, 22-15, 29-12, 34-27)
Dolomiti Energia Trentino: Steward 21, Jones 21, Niang 15, Jogela 7, Forray 1, Airhienbuwa 4, Cattapan 5, Mawugbe 10, Aldridge 11, Jakimovski 3, Bayehe 4, Hassan 7.
Acqua S.Bernardo Cantù: Gilyard 12, Bowden 14, Moraschini, De Nicolao, Ballo 9, Bortolani 12, Sneed 10, Basile 4, Ajayi 6, Okeke 2.
Arbitri: Valzani, Bongiorni, Dori.
Il commento post partita di coach Brienza:
“C’è veramente poco da commentare, oltre ai meritati e ovvi complimenti a Trento. Noi siamo stati impresentabili sin dal primo quarto. Abbiamo cominciato la partita in un modo che non è all’altezza del campionato. Il risultato finale fa rumore, ma la fotografia della partita è il canestro di Hassan alla fine del primo tempo, quando avevamo tre falli da spendere e avevamo appena fatto un time-out chiedendo esattamente quello. Trovare qualcosa di positivo oggi è impossibile. L’unica cosa è che è meglio prendere un pugno fortissimo in faccia subito come questo, piuttosto che tanti piccoli pugni nelle prime giornate di campionato. Da domani con la squadra cercheremo di trovare cosa non ha funzionato. Fortunatamente ci sono altre 29 partite e l’obiettivo è farsi trovare pronti in un modo diverso nelle prossime”.
