CANTÙ – S’arrampicano sul balcone e bucano la finestra: finisce così

martedì, 7 febbraio 2017

CANTÙ - “I colpevoli tornano sempre sul luogo del delitto”. Questa massima, ormai vieta e perfino abusata, può
essere sfruttata efficacemente per spiegare alcuni fatti di cronaca che si sono verificati negli ultimi giorni a Cantù, tra via Mendel e via Martin Luther King, a pochi passi dalla frequentatissima via Manzoni.

Questa notte, poco prima delle tre, alcuni ladri hanno (nuovamente) cercato di violare un’abitazione di via Martin Luther King, un appartamento situato al secondo piano della palazzina di case popolari che si trova in fondo alla via, in prossimità dell’incrocio con via Mendel. “Mio fratello stava guardando la Tv, poi si è alzato per andare a letto – spiega un ragazzo che vive nell’appartamento; - Una volta arrivato in camera, ha iniziato a sentire degli strani rumori provenienti dal balcone. Successivamente è tornato in soggiorno per controllare, ma i ladri erano già spariti”.

Poco prima di scappare, tuttavia, i malviventi avrebbero praticato un piccolo foro nella parte centrale di una portafinestra in legno, una perforazione che – se non fossero stati sorpresi - sarebbe stata poi utilizzata per introdurre un filo di ferro con cui ruotare la maniglia della portafinestra. “Hanno lasciato un sacco di terra sul balcone, quasi certamente provenivano dal campo situato di fronte all’appartamento – afferma la padrona di casa; - Hanno scalato il tubo pluviale fino al balcone, e con ogni probabilità l’hanno utilizzato anche per darsi alla fuga”.

Nella stessa palazzina, lo scorso sabato, ignoti avevano cercato di introdursi in un appartamento situato al terzo piano, ma poco prima di sfondare la persiana erano stati messi in fuga dall’arrivo della padrona di casa.

R. I. 

 

 

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