CANTÙ - Tutto pronto a Cantù per il 93esimo carnevale canturino. Già domenica la prima delle quattro sfilate dei carri dove tra cartapesta e figuranti attualità e politica la faranno da padrone. Corso Unità d'Italia e via Carcano saranno teatro, per tre domeniche e il sabato grasso (il 17 e 24 febbraio ed il 3 e 9 marzo), del più grande carnevale della Lombardia. Numeroso il pubblico atteso, da tutta la regione ma pure dal vicino Ticino.
> QUI IL PROGRAMMA DELLE 4 SFILATE
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"L'associazione Associazione Carnevale porta avanti da poco più di 20 anni questa tradizione della nostra Città - spiega il presidente Fabio Frigerio -. Sembra lontanissimo l'anno in cui il premio al miglior carro non fu assegnato perché a causa delle avverse condizioni meteo eravamo riusciti a fare una sola sfilata, ma era solo il 2015. Da quel momento di estrema difficoltà è stato un crescendo. I miei predecessori si attivarono anche per dare una maschera a Cantù e dal 2000 Truciolo è la maschera della città di Cantù. Truciolo vive ancora con noi, Truciolo è sul carro che apre il nostro corteo, e Ivano Rota organizza regolarmente degli spettacoli di burattino con Truciolo protagonista".
"Torniamo al presente: sta per iniziare la 93ª edizione del nostro Carnevale. Il Carnevale è stato festeggiato in anni felici e in anni grami. Sempre la gente di Cantù ha cercato di sfruttare questo momento di gioia alla fine dell'inverno e prima della Quaresima. E grazie a San Carlo anche per qualche giorno in più del resto del mondo. Anni fa la festa era sicuramente più spontanea e più sentita (i gruppi si formavano anche nelle fabbriche, nei bar, negli oratori, ecc.) ma anche oggi ha un suo fascino, per bambini e per adulti. La tradizione dei carri permette di dar corpo in modo ironico, leggero e alla portata di tutti a fatti, pensieri, personaggi vicini e lontani."
"Quest'anno i due vice-premier ruberanno la scena al Cavaliere (ex?) che fu il mattatore di molti carnevali. Per fortuna c'è sempre chi riesce a far ridere del potente politico di turno, senza timore e reverenza. Molte volte i carri hanno interpretato momenti di svolta nel costume e nel modo di vivere, speriamo che alcuni temi "pesanti" siano premessa di un prossimo miglioramento del nostro avvenire. Ma vogliano divertirci con tutti i carri e i gruppi. Musica, colori, coriandoli e frittelle devono essere la preoccupazione delle nostre sfilate".
"Da mesi stiamo preparando con passione e maestria i carri che ammirerete in tutta la loro bellezza nelle quattro sfilate programmate (tempo permettendo). In quei giorni faremo spettacolo con l'aiuto di tanti altri volontari e daremo agli spettatori piccoli e grandi, in maschera e non, l'occasione di divertirsi con l'intervento anche di artisti e musicisti che non si risparmieranno per fare ancora più bello il nostro Carnevale".
"Insomma ce n'è per tutti i gusti - conclude Frigerio - all'insegna del divertimento spontaneo di grandi e piccini. Ci sono anche le ombre. L'effettuazione delle sfilate comporta "l'occupazione" di una parte del centro di Cantù. Chiedo scusa per i disagi che quelle zone della città dovranno sopportare, ai miei concittadini chiedo di vivere dei pomeriggi in allegria con noi e con le persone che arrivano da ogni dove attirati dalla fama che abbiamo dato e diamo a Cantù e al suo Carnevale".