SALVINI – “Bizzozero è uno sfigato, nemmeno riuscito a costruire la moschea”

mercoledì, 19 aprile 2017

CANTÙ – Matteo Salvini è arrivato a Cantù in una delle giornate più ventose dell’anno, ieri, e insieme al vento ha portato anche il suo formidabile repertorio di freddure e battute sarcastiche, uno dei suoi principali tratti di distinzione.

Scendendo dalla sua berlina in piazza Garibaldi, davanti a fotografi e a deliranti signore di mezz’età – “In tivù non rende, dal vivo è molto meglio, non credi?” - il segretario del Carroccio ha esordito con: “Ma siamo davvero in provincia di Como?”. L’ottimo Salvini si riferiva a un gruppo di ragazzi di colore impegnati in una partitella di calcio in piazza Garibaldi, uno spettacolo probabilmente ritenuto osceno e che deve aver offeso la sensibilità di Salvini (e di tutti i presenti, che applaudivano entusiasti).

Negli istanti successivi, dopo aver raggiunto il banchetto allestito dai (non moltissimi) militanti della Lega, Salvini ha abbracciato Edgardo Arosio e Nicola Molteni, iniziando subito dopo ad attaccare Claudio Bizzozero e l’amministrazione comunale di Cantù: “Questo sfigato aveva promesso mari e monti, ma alla fine non è riuscito a costruire nemmeno la moschea – ha dichiarato il leader leghista tra le risate generali - La differenza tra chi vincerà e chi perderà, a Cantù, la farà chi riuscirà a convincere i cittadini che hanno smesso di credere nella politica. Con Arosio potremo ridare a Cantù un sindaco perbene”.

R. I.

 

 

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