BASKET – Cantù va Trento dove l’ex Brienza è a caccia dei playoff

sabato, 8 febbraio 2020

CANTÙ - Dopo aver affrontato in casa nel turno precedente di LBA i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia, la S.Bernardo-Cinelandia si accinge a sfidare un’altra formazione di vertice, l’Aquila Basket Trento, finalista scudetto per ben due volte nell’ultimo triennio. Fermatosi la passata stagione “solamente” ai quarti di finale dei playoff, il club bianconero ha deciso di aprire un nuovo ciclo, salutando – dopo nove annate consecutive – coach Maurizio Buscaglia, oggi alla Pallacanestro Reggiana che, proprio due settimane fa, Cantù ha affrontato in campionato dopo aver osservato il turno di riposo.

Da Buscaglia all’ex canturino Nicola Brienza, head coach dei trentini, lo scorso anno sulla panchina biancoblu, dopo aver ereditato l’incarico dal russo Evgeny Pashutin. La gara di domani contro la Dolomiti Energia, palla a due alla BLM Group Arena alle 17:30, sarà l’ultima prima della lunga pausa che, per via della Final Eight di Coppa Italia e per gli impegni delle nazionali, manderà in stand-by il campionato per due settimane abbondanti.

Dolomiti Energia Trentino che, negli ultimi due weekend, ha saputo riprendersi da un momento piuttosto deludente, facendo un bel balzo in classifica: dalla dodicesima posizione occupata al termine della 19esima giornata, al nono posto e ai 20 punti attuali, maturati in seguito alle due sorprendenti vittorie contro le big Sassari (fuori casa) e Brescia (in casa), rispettivamente seconda e terza forza della LBA. Con dieci vittorie e dieci sconfitte, i trentini contano oggi gli stessi punti di Venezia e Fortitudo Bologna, che occupano la settima e l’ottava posizione. Per la corsa ai prossimi playoff, dunque, Trento rientra prepotentemente in gara, favorita anche dall’eliminazione anticipata dalle Top 16 di EuroCup che alleggerirà non solo fisicamente ma anche psicologicamente la squadra allenata da Brienza.

IL ROSTER DI TRENTO
Il playmaker titolare è l’americano Aaron Craft, 29 anni mercoledì prossimo e nativo dell’Ohio, dove ha frequentato anche il college, a Ohio State. È alla terza stagione in bianconero, intervallata dalle importanti esperienze in Francia, al Monaco, e in Montenegro, al Buducnost, con cui Craft ha esordito in EuroLega, seppur collezionando quattro sole presenze. Tra i migliori assist man del campionato, Craft è anche uno dei difensori più temibili della LBA, premio individuale che peraltro ha vinto al termine della passata edizione. Al suo fianco, nello starting five trentino, spicca il connazionale James Blackmon, tiratore classe ’95 dell’Illinois. È al terzo anno nei professionisti, il secondo in Italia dopo la straripante parentesi in quel di Pesaro, dove ha chiuso il torneo in seconda posizione nella classifica dei marcatori, alle spalle del solo Frank Gaines, ex bomber di Cantù oggi in forza alla Virtus Bologna. L’ala piccola titolare è Alessandro Gentile, leader tecnico della squadra e punta di diamante dell’attacco bianconero. Dopo una buona annata a Madrid, all’Estudiantes, l’esterno di Maddaloni è tornato in Italia con tanta voglia di rivalsa e sinora sta facendo bene sia in campionato sia in EuroCup, manifestazione in cui la Dolomiti Energia è riuscita a qualificarsi per le Top 16. L’ala forte è Davide Pascolo, classe ’91 come Craft e simbolo della “Trento dei miracoli”, quella capace di iniziare una incredibile scalata che ha portato l’Aquila dalle serie minori al tetto d’Europa: nel 2012 la promozione in Legadue e nel 2013 la Coppa Italia del campionato cadetto, poi, l’anno dopo la promozione in Serie A, l’anno dopo ancora i primi playoff scudetto e, infine, nel 2016 le semifinali di EuroCup. Tutti traguardi in cui, Pascolo, ci ha messo la firma, prima di trasferirsi per due stagioni all’Olimpia Milano. A chiudere lo scacchiere iniziale trentino è lo statunitense Rashard Kelly, centro “undersized” capace di giocare in più posizioni, in virtù della sua grande duttilità. È principalmente un’ala grande, che in carriera ha però fatto anche il “tre” e il “cinque”, ruolo ricoperto spesso in quintetti piccoli, proprio come coach Brienza predilige fare nelle ultime uscite ufficiali. Dalla panchina, invece, immancabile è l’apporto di capitan Andrés Forray, playmaker italo-argentino di grande carisma e di grande affidamento, in bianconero dal lontano 2011. È senza dubbio l’idolo del tifo trentino. Negli ultimi due turni di LBA è partito titolare al posto di Blackmon, ripagando la fiducia di coach Brienza che lo ha preferito alla guardia americana, così da partire in quintetto con il doppio playmaker. La scelta si è rivelata azzeccata, con due successi consecutivi nonostante un calendario quasi proibitivo. Come Forray, anche Justin Knox, esperto pivot americano classe 1989, trova tanti minuti, anche perché schierato titolare la maggior parte delle volte, specialmente a inizio stagione. Nativo dell’Alabama e con un trascorso al prestigioso college di North Carolina, nell’anno da Senior, Knox è alla quarta maglia italiana dopo le precedenti esperienze a Bologna (sponda Fortitudo), Capo d’Orlando e Trieste. È un centro solido, molto efficace sotto canestro sia per punti realizzati sia per rimbalzi catturati. Allungano le rotazioni gli italiani Andrea Mezzanotte e Fabio Mian, rispettivamente ala forte e guardia, con quest’ultimo utilizzabile anche come ala piccola, per via di una struttura fisica possente per un tiratore. Chiude il roster il veterano Luca Lechthaler, trentino doc, “centrone” vecchio stampo che ha da poco compiuto 34 anni. Alla quinta stagione consecutiva in bianconero, il classe ’86, che vanta 441 gettoni nel massimo campionato italiano, ha però giocato quest’anno una sola partita (4 punti in 8’ contro Treviso).

I NUMERI DI TRENTO
La Dolomiti Energia, undicesimo attacco del campionato con 77.8 punti di media, può contare su quattro giocatori che, in media, superano la doppia cifra. Tra questi spicca sicuramente Gentile, top scorer della squadra sia in LBA, con 15.1 punti, sia in EuroCup, con quasi 14 punti a partita. Al figlio d’arte campano si aggiunge Blackmon, che in campionato brucia la retina con oltre 13 punti a incontro, sfiorando il 42% da tre in 25’ di impiego; Kelly, con 11.1 punti di media; e Knox che, con un minutaggio inferiore ai 23’ a partita, porta alla causa 10 punti abbondanti. Se l’attacco trentino è fuori dalla top ten di quelli più prolifici, lo stesso vale anche nei rimbalzi, specialità in cui l’Aquila non brilla di certo, solo terzultima con 36.4 carambole arpionate. Cantù, invece, fa decisamente meglio: quinta con quasi 40 rimbalzi catturati. Il miglior rimbalzista trentino è Kelly che, però, ne cattura “solo” poco più di 6 a partita. Diverso è il discorso da oltre l’arco, dove l’Aquila è quarta con il 36.9% di realizzazione; in questo, il migliore è il giovane Mezzanotte, ala perimetrale di due metri e otto di altezza, 22 anni da compiere ad aprile. L’ex Remer Treviglio, alla seconda stagione in quel di Trento, segna con oltre il 43% da tre. In media gioca tra i sedici e i diciassette minuti a partita, circa lo stesso minutaggio che ha Pascolo, mentre gioca poco meno Mian (13’). Dalla panchina bianconera, chi trova più minuti è capitan Forray, con un minutaggio abbondantemente sopra i 20’. Il più utilizzato da Brienza è Craft che, infatti, sia in Serie A sia fuori dai confini nazionali è il giocatore che trova più spazio, circa 30’ a partita. Il regista statunitense è il vero faro della squadra: migliore negli assist (5.3), che si aggiungono ai 7.5 punti e ai 2 recuperi a partita, specialità in cui è il giocatore più producente della lega e, con 2.5 recuperi di media, lo è anche in EuroCup. Se negli assist Craft è quinto in LBA, in campo internazionale il playmaker è addirittura secondo con quasi 7 assist di media.

INFO E PRECEDENTI GENERALI
Quello di domani sarà il confronto numero dodici tra Pallacanestro Cantù e Aquila Basket Trento, con i brianzoli avanti 7-4 nei successi. Il match, valido per la 22esima giornata di LBA (quinta di ritorno), sarà arbitrato dai signori Maurizio Biggi, Denny Borgioni e Mauro Belfiore. La partita sarà trasmessa in diretta su Eurosport Player e raccontata, sia in streaming sia in FM, dal media partner Radio Cantù sulle frequenze radiofoniche 89.600 e su radiocantu.com. Nella gara di andata, disputata lo scorso 20 ottobre, a imporsi fu la compagine canturina, vittoriosa in casa per 78-72, guidata da un super Kevarrius Hayes da 12 punti e 15 rimbalzi. Decisivo fu anche Jeremiah Wilson, top scorer tra i canturini con 17 punti in 25’, autore di un ottimo 4/8 da tre. Alla Dolomiti Energia, invece, non bastarono i 24 punti e i 9 rimbalzi di Kelly. Per il match di domani, Pecchia – che all’andata realizzò 12 punti – non sarà disponibile a causa di una distorsione alla caviglia sinistra.

 

 

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