SOSTENIBILITÀ – Api fondamentali per il futuro della Terra? Ecco perché

mercoledì, 12 marzo 2025

RUBRICA - Coloro che hanno avuto la possibilità di visitare Expo 2015 ricorderanno certamente il padiglione inglese dedicato al mondo laborioso delle api, simbolo di sostenibilità. Non solo: centinaia di esperti, in tutto il mondo, sottolineano l'importanza di questi insetti per il futuro della Terra. È davvero così? Perchè? Domande poste a Pasquale Coppolella, consulente aziendale sulla sostenibilità.

Dottor Coppolella,  perché è importante salvaguardare le api?

Il tema “importanza delle api” è sempre stato oggetto di racconti quasi romanzati da film della Disney, ma non sono certo che il messaggio scientifico sia completamente chiaro. Questo perché nella nostra mente, per come è fatto l’essere umano, tendiamo involontariamente a rispettare l’equazione "piccolo uguale poco importante", senza ricordarci che una cosa immensamente piccola ed invisibile come un virus (Covid docet)  può essere devastante. Tornando alle api, diciamo che oltre  alla produzione da parte delle api domestiche di miele, pappa reale e altri prodotti a uso alimentare e terapeutico come la cera d'api e il propoli, l’importanza delle api riguarda direttamente la sicurezza alimentare. Secondo gli esperti, infatti, un terzo della produzione alimentare mondiale dipenderebbe da insetti impollinatori tra cui, ovviamente, gli Apoidei, specie che identifica le api.  Quando alcune specie di animali e insetti raccolgono il polline dei fiori sul proprio corpo e lo diffondono attraverso il movimento, permettono alle piante, comprese le colture alimentari, di riprodursi. Parliamo di qualunque specie animale vertebrata, tra cui addirittura le persone, ma i più comuni impollinatori si trovano tra gli insetti e, tra questi, le api sono i principali.  Il loro è un ruolo vitale di regolazione ecosistemica e garanzia di produttività a scopi alimentari. Infatti ben il 70% delle 115 colture agrarie di rilevanza mondiale beneficiano dell’impollinazione animale, generando ogni anno un incremento di valore monetario globale di 260 miliardi di euro. Su scala globale, oltre il 90% dei principali tipi di colture vengono visitati dagli Apoidei, i quali hanno portato – insieme agli altri insetti impollinatori – a un incremento di circa il 30% della produzione agricola a scopo alimentare. Solo alle api domestiche si deve circa il 35% della produzione globale di cibo. Numeri sconvolgenti, che attribuiscono a questi piccoli insetti un ruolo primario nel ciclo di generazione del cibo, soprattutto in vista dell’aumento della popolazione mondiale fino a 10 miliardi di persone.   

Le api rischiano di estinguersi?

Estinguersi  no, ridursi drasticamente, si, soprattutto le api selvatiche. Come avviene per la maggior parte degli animali allo stato selvatico, anche l’esistenza delle api è minacciata da diversi fattori: la perdita o la frammentazione del loro habitat, temperature in aumento, inquinamento atmosferico e anche la diffusione di piante che rendono loro difficile la ricerca del nettare. Inoltre, le api selvatiche possono contrarre patogeni dalle api domestiche e ingerire nettare contaminato da pesticidi, problema che affligge anche le api da miele! Riguardo a queste ultime, invece, i principali fattori di perdita delle colonie sono: la sopravvivenza al freddo invernale, i pesticidi con cui vengono fumigate le piante a uso alimentare e insetticidi di uso domestico, una nutrizione artificiale spesso inadeguata, e ancora patologie virali e da parassiti. Sotto accusa da tempo sono i neonicotinoidi, pesticidi molto invasivi, che rappresentano ormai quasi il 50% del mercato e che  sono dannosi non solo per le api, ma anche per vermi, farfalle, plancton e piccoli uccelli.

Quali conseguenze giungerebbero con l'estinzione delle api?

Diciamo subito che finché ci sarà l'uomo sulla Terra, le api domestiche probabilmente non si estingueranno mai. Quelle in pericolo sono infatti le api selvatiche, un insieme di oltre 20.000 specie che sta rapidamente diminuendo in tutto il globo. Questi piccoli insetti, sono instancabili e fondamentali impollinatori. Perciò, la loro eventuale estinzione avrebbe probabilmente conseguenze anche molto gravi sia per gli ecosistemi e per la biodiversità, che per l'umanità. È chiaramente impossibile prevedere con esattezza cosa accadrebbe se le api si estinguessero, ma le conseguenze sarebbero quasi sicuramente molto negative. Gli ecosistemi, per come li conosciamo oggi, subirebbero cambiamenti drastici. Molte piante si estinguerebbero o si riprodurrebbero più lentamente, portando a una trasformazione radicale dei paesaggi vegetali. Questa trasformazione influenzerebbe poi a cascata le comunità animali che dipendono dalle api e dalla vegetazione per nutrimento e habitat. La scomparsa delle api causerebbe quindi molto probabilmente l'estinzione di molte altre specie animali e vegetali, e anche l'aumento di altre, alterando irrimediabilmente la composizione e il funzionamento di interi ecosistemi. Tuttavia, anche la produzione di cibo mondiale verrebbe molto probabilmente gravemente compromessa. Molti frutti, verdure e semi, che dipendono dall'impollinazione, vedrebbero probabilmente una drastica riduzione nella produzione. Questo non solo ridurrebbe la disponibilità di alimenti sani e nutrienti, ma aumenterebbe anche i costi agricoli e la vulnerabilità delle forniture alimentari globali. In definitiva, l'estinzione delle api selvatiche, rappresenterebbe una minaccia significativa per la biodiversità, la sicurezza alimentare e la stabilità degli ecosistemi su scala globale. È stato stimato che, in assenza di impollinatori animali, le forniture globali di frutta diminuirebbero del 22,9%, quelle di verdura del 16,3% e quelle di noci e semi del 22,1% Non potremmo naturalmente mai sapere se e per quanto tempo riusciremmo a sopravvivere senza api, vorrei sottolineare che la storia diffusa negli anni '90 (se sparissero le api avremmo 4 anni di vita. Ndr) è una bufala. Con tutta probabilità – sempre ragionando per assurdo – riusciremmo in ogni caso a sopravvivere, anche se con molte difficoltà. Tuttavia, è fondamentale sensibilizzare e attirare l'attenzione sull'importanza degli impollinatori, non solo api, ma anche vespe, farfalle e falene, sirfidi, coleotteri e persino uccelli e pipistrelli. Senza impollinatori, la vita e la produzione alimentare per come la conosciamo oggi sarebbe di certo molto diversa.

S. D. D.

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)