MARIANO COMENSE - Dopo il grave incendio scoppiato lo scorso 25 marzo all'interno della discarica di Mariano Comense, il Movimento 5 Stelle ha continuato a monitorare l'area di via del Radizzone, andata ancora in fiamme nella giornata di domenica 7 aprile.

"Siamo tornati dopo una settimana dall'incredibile incendio alla discarica di Mariano Comense, per testimoniare e comunicare alla cittadinanza quale sia stato lo scampato pericolo se l'incendio fosse proseguito nell'area boschiva che arriva a lambire ben tre comuni Carugo, Arosio e Cantù – spiegano Carmen Colomo e Roberto Tagliabue, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle - Ringraziamo tutte le squadre dei vigili del fuoco e dei volontari antincendio che hanno lottato per giorni limitando i danni ambientali".

Di recente i due consiglieri comunali hanno eseguito un sopralluogo sul posto documentando tutto con un video.

"Durante l'incendio a causa della nube che si stendeva per chilometri, non ci siamo resi conto esattamente di ciò che l'incendio stava per causare, oltre l'inquinamento dell'aria – sottolineano - Nel video abbiamo riassunto in 7 minuti un percorso durato mezz'ora per riuscire a circumnavigare la zona di bosco incendiata, che si estende per almeno 40.000 mq a partire dalla discarica sino a lambire gli edifici lungo la Strada Provinciale Novedratese".

"È vero che non vanno lanciati allarmismi in relazione all'incendio avvenuto in discarica ma questo episodio non va neppure minimizzato – le parole di Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - La diossina è un cancerogeno accertato e a differenza di molte altre sostanze non ha valori minimi di sicurezza. Per questo è importante evitare l'esposizione a questo agente. Per lo stesso motivo è fondamentale che si eviti il ripetersi di nuovi incendi, anche se accidentali".

I consiglieri del Movimento 5 Stelle invitano i cittadini a prestare attenzione per prevenire altri episodi spiacevoli. "Come consiglieri e cittadini sentiamo il bisogno di essere presenti, di non arrenderci di fronte alla stupidità umana, di non smettere nella ricerca della verità. Non ci siamo arresi di fronte alla burocrazia, ma ci siamo chiesti: "Cosa posso fare io? Questo è lo spirito per chi vuole veramente aiutare il proprio paese".