PALL. CANTÙ – Smith uomo del derby: quattro record in una sera

mercoledì, 18 aprile 2018

CANTÙ - Nel derby di domenica scorsa contro l’EA7, numeri alla mano il migliore in casa Red October Cantù è stato Jaime Smith, autore di una prestazione da 26 punti in 31’, di cui ben 15 messi a segno nel solo quarto periodo. A questi vanno aggiunti anche 8 falli subiti, 5 assist e 28 di valutazione, la più alta di tutti, sia tra i giocatori in maglia biancoblù che tra quelli in maglia biancorossa.

Tuttavia, i punti di Smith - top scorer del match – non sono bastati alla formazione allenata da coach Marco Sodini, che ha dovuto arrendersi ad un’Olimpia Milano troppo più in forma fisicamente e molto più profonda nelle rotazioni, nona vittoria consecutiva in Serie A e primato consolidato per la squadra 27 volte campione d’Italia. Nonostante la sconfitta, la performance di Smith brilla comunque di una luce molto forte. I 28 punti del playmaker sono infatti il massimo stagionale per il nativo dell’Alabama, il quale è riuscito a fare meglio anche dei 23 punti contro Sassari alla prima giornata di ritorno e dei 23 contro Milano ai quarti di finale di Coppa Italia.

Questo il primo record di una lunga serie, staccato nel derby insieme al 12/14 dalla lunetta, agli 8 falli subiti (eguagliato) ed al 28 di valutazione, la più alta per Smith in Serie A ma non la migliore stagionale visto il 34 di valutazione sempre contro Milano alla Final Eight. Gli otto falli subiti domenica sono il massimo assoluto in campionato ma, anche in questo caso, non sono il massimo in stagione: eguagliati gli otto subiti in Coppa Italia, ancora una volta nel match dei quarti contro l’Olimpia. Tornando ai liberi, invece, prima del 12/14 di due giorni fa Smith in stagione non ne aveva mai tirati più di 9, realizzandone massimo 7.

Il playmaker della Red October, titolare in campionato 26 volte su 26, viaggia attualmente a quasi 15 punti (14.8) e 4.5 assist di media (quinto assist man della Serie A). Smith tira anche con buonissime percentuali dall’arco, sesto nella lega con oltre il 41% da tre. Numeri sempre più in crescita, aumentati grazie all’ottimo girone di ritorno disputato dal classe 1989 di Birmingham che in media realizzava “soltanto” 12.9 punti di media tirando con il 39% dalla lunga distanza, a cui si aggiungevano 4.1 assist di media a partita. Nel ritorno, invece, la sua media realizzativa è passata a 17.5 punti, figlia di un meraviglioso 44.4% da tre. Ritoccati anche gli assist, 4.9 ad incontro.

 

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