CANTÙ - La vittoria di Brindisi, per coach Cesare Pancotto, è già acqua passata. Ora c’è da pensare alla prossima partita, al debutto casalingo contro Reggio Emilia, programmato per la prossima domenica.
“Se si pensa troppo ai complimenti per la vittoria di Brindisi, si rischia di incorrere in una brutta congiuntivite settembrina”, ha scherzato il coach durante la conferenza di presentazione della partita, aggiungendo che la visione dei video di Brindisi è stata estremamente utile soprattutto per riequilibrare gli assetti difensivi della squadra. “Serve più intensità, più fisicità difensiva – prosegue il coach – In questo momento, bisogna togliersi il grembiule e indossare la tuta da operaio. I ragazzi lavorano già tanto, ma dalla quantità deve necessariamente scaturire la qualità. È esattamente su questo che bisognerà lavorare”.
Il capo allenatore della Pallacanestro Cantù ha insistito anche sui giovani della squadra, sulla necessità di renderli compatibili tra loro – “dobbiamo diventare squadra” - , con l’obiettivo di sviluppare le loro passioni e le loro ambizioni. “Oggi siamo una traccia, ma in futuro dovremo diventare un solco in cui far crescere l’identità collettiva”.
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