BASKET – Che derby ad Assago: Cantù tiene fino alla fine e vince 89-83

domenica, 5 gennaio 2020

ASSAGO (MI) - Se le partite di pallacanestro durassero 20 minuti, la Pallacanestro Cantù oggi avrebbe conquistato un derby in scioltezza, grazie a due periodi condotti senza sbavature e smentendo le statistiche del tiro da 3 punti finora obiettivamente deprimenti. Ma l'Acqua San Bernardo ha voluto regalare una bella vittoria del derby n. 168 rimettendo in corsa gli avversari e infine riprendendoli e superandoli all'ultimo.

Inizialmente tutto gira al meglio per i Pancotto boys mentre i padroni di casa dell'Olimpia Exchange sembrano risentire della trasferta di Coppa di appena 48 ore prima e si fanno schiacciare sistematicamente, sparacchiando dalla lunga un inguardabile 1 su 11 che li fa sembrare la brutta copia della Milano "vera".

La prima metà del match termina con un franco vantaggio ospite: 48-36. Nella seconda mini frazione i canturini infilano dalla linea addirittura un clamoroso 5 su 7.

Ma l'intervallo lungo dimostra l'arte cestistica (e psicologica) di coach Ettore Messina: i suoi rientrano assatanati e, trascinati da un imperioso Scola, riprendono in breve la situazione pareggiando a quota 50 e sorpassando poi con la tripla di Micov del 53-52.

Milano allunga nel terzo quarto portandosi anche sul +4 ma Cantù tiene e chiude alla sirena sul minimo svantaggio: 62-61. Ultimo periodo con i brianzoli che appaiono rinfrancati, ma dopo un paio di buone fiammate ancora Micov e uno Scola che pare tutto men che un 40enne portano l'Armani al massimo margine di 5 punti sul 69-64.

Ragland avvicina Cantù con una bomba al 24" da almeno 16 metri (71-69) che probabilmente rappresenta il canestro dalla maggiore distanza della regular season, quindi altra tripla - stavolta di Wilson - per il pareggio a quota 72. Parziale di 5-0 dell'Olimpia sull'80-75 a 3'23" dalla fine.

Cantù tiene mentalmente, Pecchia sigla il controsorpasso (83-84) e Messina deve chiamare un time out in vista del rush conclusivo.

A 27" dalla sirena l'Acqua San Bernardo è avanti di tre lunghezze, Milano sbaglia da 3 e Wes Clark va in lunetta ma ne mette solo uno: 83-87. Dall'altra parte l'Olimpia s'impappina e regala palla a 7" dalla fine.

Clark piazza gli ultimi due liberi ed è trionfo canturino.
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Qui il tabellino della partita (clicca per ingrandirlo al meglio); più tardi ampio servizio e interviste da Assago.

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