BASKET – Cantù-Reggiana, una partita speciale davanti all’ex Markoishvili

sabato, 5 ottobre 2019

CANTÙ - Da una parte l’Acqua S.Bernardo Cantù, trepidante per il debutto casalingo, dopo essere stata corsara a Brindisi e dopo aver osservato, lo scorso weekend, un turno di riposo per via del campionato a 17 squadre. Dall’altra, invece, la Grissin Bon Reggio Emilia, impaziente e desiderosa di riscattare le due sconfitte consecutive maturate dopo le prime due giornate di LBA. Domani al PalaDesio, palla a due alle 17:30, saranno presenti tutti gli ingredienti per aspettarsi una partita ad alta intensità tra due formazioni affamate che, per cena, avranno come obiettivo quello di accaparrarsi il piatto migliore della serata: la vittoria.

A questo, però, bisogna aggiungere un antipasto di qualità chiamato Manuchar Markoishvili. Nel corso del match, infatti, il campione georgiano sarà protagonista di alcune iniziative lui dedicate, con la Pallacanestro Cantù intenzionata a omaggiare nel migliore dei modi il talento di Tbilisi, da poco ritiratosi dal basket giocato. Prima e durante la partita, l’ex numero nove biancoblu sarà festeggiato dagli spettatori presenti per quello che la società canturina ha ribattezzato il Manu-Day, una giornata interamente dedicata a un grande campione che, in passato, ha vestito sia la maglia di Cantù sia quella della Pallacanestro Reggiana, compagine con cui Markoishvili ha concluso la propria carriera agonistica. Ex di entrambe le formazioni in campo ma con un pezzo di cuore prevalentemente a tinte biancoblu, la presenza di “Manu” sugli spalti donerà maggior valore alla posta in palio.

QUI CANTÙ

L’Acqua S.Bernardo si appresta ad affrontare Reggio Emilia con l’organico al completo. Dopo una preseason discontinua e condizionata dagli infortuni, Wes Clark ha ritrovato la forma migliore, aiutato – come rimarcato da coach Pancotto nella conferenza stampa pre partita - anche dal turno di riposo dello scorso weekend, che ha permesso al playmaker titolare biancoblu di lavorare duramente nel corso della settimana per preparare in maniera ottimale la sfida con i reggiani. Tirato a lucido per domani anche Jeremiah Wilson che, dopo un problema alla schiena accusato a poche ore dalla partita di Brindisi (che non gli ha comunque impedito di esordire in LBA), pare favorito per un posto in quintetto nello spot di ala forte.

QUI REGGIO EMILIA

Alla guida di un gruppo quasi tutto nuovo figura uno degli attuali migliori allenatori italiani, coach Maurizio Buscaglia, chiamato a iniziare un nuovo ciclo sia a livello personale dopo 9 anni entusiasmanti a Trento sia, soprattutto, per la società biancorossa, bramosa di raggiungere i piani alti della classifica dopo un mercato estivo di prima fascia. Il precampionato, con 7 vittorie su 8 partite, è stato sicuramente ottimo: 3 successi su Pesaro (affrontata più volte tra tornei e test amichevoli), uno su Mantova, Virtus Roma, Pistoia e gli olandesi del Leiden, con l’unico ko maturato contro la Vanoli Cremona. Poi, appunto, le già citate due sconfitte in campionato. All’esordio, a Brescia, sconfitta esterna per 90-82, nonostante una gran prova individuale dell’ex canturino Darius Johnson-Odom, a referto con 22 punti e 4 assist. A seguire, il recente ko casalingo proprio con l’ex squadra di Buscaglia, l’Aquila Basket Trento, vittoriosa 84-76 al PalaBigi di via Guasco. Composta da cinque giocatori under 25 (di cui due da poco maggiorenni), da due veterani come Luca Infante e Giuseppe Poeta e da due leader tecnici come Gal Mekel e il già citato Johnson-Odom, la Reggiana è il classico mix di gioventù ed esperienza.

IL QUINTETTO AVVERSARIO

Il regista titolare designato da coach Buscaglia è Gal Mekel, 31 anni, di passaporto polacco ma israeliano di nascita. Giocatore di grande esperienza e tra i più talentuosi del campionato, Mekel vanta importanti trascorsi in EuroLega con le maglie di Maccabi Tel Aviv, Stella Rossa e Nizhny Novgorod, oltre a quattro partecipazioni agli Europei con la Nazionale maggiore di Israele e un passato in NBA tra Dallas e New Orleans (35 presenze a 10’ di media). Formatosi negli States e uscito dal college di Wichita State, Mekel fa ritorno in Italia dopo sette anni, dove nella stagione 2011-’12 ha indossato la maglia dell’allora Benetton Treviso, condividendo la regia con Massimo Bulleri e un giovanissimo Andrea De Nicolao, allenato dall’attuale coach della Segafredo Bologna, Aleksandar Djordjevic. Al suo fianco spicca il talento offensivo di Johnson-Odom, prodotto di Marquette University, 30 anni compiuti lo scorso sabato. In Serie A - dove è a un passo dal raggiungere i 1700 punti segnati – “DJO” ha indossato anche le maglie di Cremona, Sassari e Cantù. Arrivato alla Reggiana nel finale della passata stagione (7 partite nel girone di ritorno), l’ex biancoblù vanta oltre 360 assist in LBA, che confermano, oltre alla sua vena realizzativa, le sue qualità di ottimo passatore. In Brianza, infatti, durante la sua prima esperienza italiana, la combo guard americana ha fatto registrare oltre 4 assist a partita, abbinati a 14.4 punti e 3.4 rimbalzi di media in 35 apparizioni. Dopo tanta panchina all’Olimpia Milano, dove ha trascorso tre anni, nello spot di ala piccola trova finalmente spazio il pescarese Simone Fontecchio, 24 anni ancora da compiere ma 214 presenze e oltre 1100 punti nel massimo campionato italiano, in cui ha disputato otto stagioni consecutive. Sotto canestro figura un altro classe ’95, Reggie Upshaw, ala forte alla sua terza stagione in Europa dopo l’anno da rookie a Tubinga, in Germania, e l’ottima stagione ad Andorra, dove ha fatto bene anche in EuroCup, collezionando 7 punti e oltre 3 rimbalzi di media a partita e raggiungendo le semifinali del torneo. Il centro titolare è Josh Owens, già allenato da coach Buscaglia nel 2014-’15 a Trento, prima di passare l’anno seguente alla corte della Reyer Venezia. 31 anni il prossimo mese di dicembre, Owens si è laureato nel 2012 alla prestigiosa Stanford University. La scorsa estate ha fatto ritorno in Italia dopo tre stagioni vissute tra Grescia (fugacemente), Turchia e Israele, in cui ha vinto una coppa nazionale con l’Hapoel Gerusalemme.

LA PANCHINA AVVERSARIA

Il play di riserva è un lusso chiamato Giuseppe Poeta, veterano alla 12esima stagione in Serie A, in cui ha collezionato oltre 3000 punti, quasi 700 rimbalzi e oltre 450 assist. Tra i giocatori di maggiore esperienza del campionato italiano, Poeta vanta 120 presenze con la maglia azzurra della Nazionale. In estate ha ricevuto la nomina di capitano della squadra, ruolo già ricoperto lo scorso anno all’Auxilium Torino. Altro italiano presente in panchina è Leonardo Candi, playmaker che, tuttavia, coach Buscaglia ha intenzione di utilizzare quasi esclusivamente come cambio di Johnson-Odom, nello spot di guardia. Classe ’97, Candi è al suo terzo anno in biancorosso. Cresciuto nella “Effe”, con cui si è fatto le ossa in A2, venendo letto miglior U22 nel 2016, l’esterno bolognese ha esordito quest’anno contro Brescia, segnando 11 punti in soli 11’ e realizzando tre triple consecutive nel giro di tre minuti. È poi il turno dell’ungherese David Vojvoda, giocatore estremamente versatile, capace di occupare ben tre ruoli differenti a seconda dell’avversaria e della fase del match. Playmaker, guardia, ala piccola ma, sicuramente, un tiratore. 29 anni compiuti il mese scorso, per lui si tratta della prima esperienza fuori dall’Ungheria dopo 13 anni di militanza. Lo scorso anno è stato avversario di Cantù ai preliminari di FIBA Champions League, con la maglia dello Szolnoki Olaj, con cui Vojvoda ha vinto ben 8 trofei in sei stagioni. È, inoltre, una colonna portante della Nazionale ungherese. Contro l’Italia, durante le qualificazioni al recente Mondiale cinese, ha segnato 40 punti in due partite. Sempre dalla panchina si alza un altro giocatore di talento, Dererk Pardon, centro “undersized” uscito dalla Northwestern University. Nativo di Cleveland, Ohio, il rookie americano ha compiuto 23 anni proprio questa settimana. Ad allungare le rotazioni, poi, il 37enne Infante, ala/grande a fine carriera ma ancora prezioso sia in campo che come uomo spogliatoio. Ha iniziato la carriera nel 2000 proprio a Reggio Emilia, dove aveva già giocato per tre stagioni (non continuative). L’ultima stagione in biancorosso risale a dodici anni fa, nel 2007. A completare il roster, infine, i giovanissimi “Momo” Diouf, ala classe 2001 italo-senegalese (già a referto sei volte lo scorso anno), e il desiano Alessandro Cipolla, play/guardia del 2000, fresco di primo contratto nei professionisti. Prelevato dall’Aurora Desio e già aggregato alla Prima Squadra biancorossa da due anni, la Grissin Bon ha deciso in estate di blindarlo con un contratto sino al 2023.

I PRECEDENTI

Sono cinquanta le sfide disputate tra le due compagini: precedenti favorevoli ai brianzoli, avanti con 28 successi contro i 22 dei reggiani. L’ultimo confronto tenutosi al PalaDesio è anche la partita con il più alto punteggio di sempre tra le due squadre: 101-95, risultato datato 28 ottobre 2018. In quell’occasione, agli ospiti non bastò la prova stellare di Ricky Ledo, a referto con 41 punti. MVP con 36 punti, invece, Tony Mitchell, che trascinò Cantù alla terza vittoria consecutiva. L’ultima sfida tra le due squadre si disputò lo scorso 9 febbraio, a Reggio Emilia, prima della sosta per la Coppa Italia. Cantù, grazie ai 32 punti di Davon Jefferson e ai 29 di Frank Gaines, sfatò il tabù del “PalaBigi”, imponendosi con il risultato finale di 99-89.

INFO GENERALI

Acqua S.Bernardo Cantù e Grissin Bon Reggio Emilia scenderanno in campo domani alle 17:30 per la terza giornata di LBA, diretta su Eurosport Player, radiocronaca su Radio Cantù 89.600 FM o streaming su radiocantu.com. Ad arbitrare l’incontro saranno i signori Alessandro Vicino, Gianluca Sardella e Federico Brindisi. Prima della palla a due e durante l’intervallo lungo, la Pallacanestro Cantù dedicherà alcune iniziative a Manuchar Markoishvili.

 

 

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