BASKET – Cantù perde in casa con la Virtus Roma: 74-76 sul filo di lana

domenica, 10 novembre 2019

DESIO - Finisce male, dopo un recupero che aveva permesso all'Acqua San Bernardo Cantù di riacchiappare un match che a pochi minuti dalla fine sembrava saldamente in mano agli ospiti capitolini.

Il finale è 74-76, dopo che i canturini avevano ben ribaltato il primo parziale con un ottimo 28-17 nel secondo, chiudendo avanti di 7 (47-40) sulla sirena dell'intervallo lungo.

LA CRONACA della partita

Coach Pancotto conferma il solito starting five con Hayese Wilson sotto canestro, Young e Pecchia schierati rispettivamente da guardia e ala piccola e, a sorpresa, Clark titolare in regia, seppur non al meglio per via di un infortunio subito all’occhio destro sul finire della settimana. Gli ospiti rispondono con Dyson, Kyzlink, Buford, Alibegovic e l’ex Jefferson.

I primi due punti della S.Bernardo portano la firma di Pecchia, seguiti da un fantastico canestro di Hayes, a segno nonostante il fallo subito da un avversario e il poco equilibrio. Tuttavia, a partire meglio è la squadra capitolina, trascinata da un Jefferson autore di tutti i primi sei punti ospiti. Al 5’, Buford conduce Roma al momentaneo vantaggio di cinque lunghezze, realizzando dall’angolo la tripla dell’11 a 6 ospite.

La Virtus è in serata e lo dimostra con Dyson, autore dell’ennesima tripla virtussina in avvio di gara. 16-21 a due minuti dalla fine del primo quarto. La prima frazione si chiude con uno 0/2 di Jefferson dalla lunetta a gioco fermo, 19-23 al 10’. Otto a testa per il duo americano Dyson-Jefferson, subito decisivi per la formazione allenata da coach Bucchi.

Per accorciare le distanze Pancotto si affida all’imprevedibilità di Simioni, il quale ripaga il proprio allenatore con cinque punti consecutivi che, al 12’, consentono a Cantù di tornare a -1 (25-26). Il “centrone” padovano è generoso anche nella metà campo difensiva, protagonista di un paio di difese importanti. Show dei giocatori italiani, sia da una parte che dall’altra, con Baldasso prima e La Torre poi, a segno da oltre l’arco dei tre punti. Al 15’ Cantù mette per la prima volta la testa avanti grazie a uno straripante Collins che, in campo, pare un demonio.

La difesa arcigna dell’esterno americano permette alla S.Bernardo di sporcare o rubare un possesso agli avversari dietro l’altro che, se non sanzionata, porta Cantù a splendere in attacco.

Lo stesso Collins castiga i romani con la “bomba” del meritato sorpasso, 30 a 29 per i padroni di casa. I brianzoli ci prendono gusto e, con un Wilson in grande spolvero, riescono ad allungare sino a due possessi di vantaggio. 37-32 a poco meno di 3’ dall’intervallo, con l’ala di passaporto portoghese autore di cinque punti importanti e di un assist al bacio per Pecchia. Nel finale di primo tempo Moore prova ad accorciare per Roma ma Burnell è l’arma in più di Pancotto. 47-40 al20’. Alla pausa lunga due i giocatori in doppia cifra, uno per parte: 10 di Wilson e 10 di Dyson.

Al rientro dagli spogliatoi la Virtus riparte dalla nota più positiva del primo tempo, il 56% da tre. Kyzlink, Dyson e Alibegovic subito caldi da oltre l’arco con otto punti in fila che consentono alla squadra della Capitale di tornare a un solo punto di svantaggio. 50-49 al 33’.

Cantù si affida di ancora a Wilson ma, nel frattempo, Dyson ne “spara” un’altra da oltre l’arco, portando nuovamente Roma avanti. Ma proprio quando la S.Bernardo fatica a tenere il passo spedito della Virtus, ecco un sorprendente Young a dare manforte alla difesa canturina, con una poderosa stoppata, seguita dal canestro di Collins del -3. Nel finale di terzo quarto si sblocca anche Clark, dopo tante difficoltà al tiro. Tuttavia, al 30’ sono gli ospiti a tenere il vantaggio: 60-64.

Quarto e ultimo periodo piuttosto scoppiettante, con capitan La Torre autore in avvio di una stoppata su Moore che manda in delirio il pubblico di Desio.

Roma, però, non molla di un solo centimetro e, grazie a Dyson prima e a Baldasso poi, con il contributo importante anche di Pini, sfreccia sul momentaneo +9 (60-69) a sei minuti e mezzo dal termine. Il divario tra le due squadre si fa più corposo quando, al 36’, Kyzlink porta gli ospiti avanti di dieci. Poco dopo, ci pensa Clark a dimezzare lo scarto, sorprendendo tutti mandando a bersaglio la “bomba” del meno cinque, ridando linfa vitale all’intera squadra. Lo stesso Clark è bravo a ripetersi anche una manciata di secondi dopo, buttandosi in area con coraggio. Cantù è ancora viva.

Il finale è tutto per Clark, in campo con gli occhi della tigre: altra prodezza del numero dieci di casa e S.Bernardo a meno due. L’energia di Clark è contagiosa, lo sa bene Pecchia che, come un treno, si fionda nel cuore della difesa romana, strappando due tiri liberi di pura grinta.

L’ex capitano di Treviglio segna entrambi i liberi, facendo scoppiare il pandemonio al “PalaDesio”. 74 pari a trentadue secondi dalla fine. Nel finale Roma segna, mentre a Cantù non riesce la preghiera di Clark a fil di sirena.

Acqua S. Bernardo Cantù-Virtus Roma 74-76
(19-23, 28-17; 13-24, 14-12)

Cantù: Young 10, Collins 9, Procida n.e., Clark 4, La Torre 2, Hayes 4, Wilson 11, Burnell 6, Baparapè n.e., Simioni 6, Rodriguez, Pecchia 8. All. Pancotto.

Roma: Cusenza n.e., Moore 2, Alibegovic 5, Rullo n.e., Dyson 21, Baldasso 7, Pini, Farley n.e., Spinosa n.e., Jefferson 16, Buford 8, Kyzlink 10. All. Bucchi. Arbitri: Filippini, Giovannetti e Nicolini.Spettatori: 3410

Il tabellino completo (clicca per ingrandire al meglio).

Fotoservizio di Matteo Terreni per  il Canturino News

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