PROTEZIONISMO – L’Unione Europea pronta a rispondere agli USA

venerdì, 22 giugno 2018

Donald Trump

La Commissione europea ha reagito con particolare decisione e fastidio alla notizia che gli Stati Uniti sono in procinto di imporre nuovi dazi doganali su acciaio e alluminio dal Canada, dal Messico e – appunto - dall'Unione europea.

Il segretario al Commercio degli Stati Uniti Wilbur Ross ha annunciato in un comunicato stampa che le tariffe del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% sulle importazioni di alluminio sono entrate in vigore, e in un tweet che segue la notizia, la Commissione europea ha prontamente dichiarato che l'UE ritiene che queste tariffe unilaterali degli Stati Uniti siano "ingiustificate" e in contrasto con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio: "questo è protezionismo, puro e semplice".

In un comunicato stampa, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha poi affermato che l'UE è stata danneggiata tanto quanto gli Stati Uniti dall'eccesso di capacità nel settore dell'acciaio. Ha poi aggiunto anticipando delle reazioni a questo approccio, anche se non è ben chiaro quali potrebbero essere, né come potrebbero impattare sugli equilibri internazionali e, in essi, quelli valutari, come avviene con il cambio euro dollaro, o il cambio rublo euro.

"Difenderemo gli interessi dell'Unione, nel pieno rispetto del diritto commerciale internazionale" - ha poi affermato Juncker, alle cui dichiarazioni hanno fatto seguito quelle del Regno Unito, che ha dichiarato di essere "profondamente deluso" dalla decisione degli Stati Uniti. "Il Regno Unito e i Paesi dell'Unione Europea sono stretti alleati degli Stati Uniti e dovrebbero essere esentati in modo permanente e totale dalle misure americane su acciaio e alluminio", ha detto un portavoce del governo britannico.

Prima dell'annuncio, il cancelliere tedesco Angela Merkel aveva invece detto ai giornalisti che le tariffe sarebbero incompatibili con le regole dell'OMC e che la risposta dell'Europa deve essere "intelligente e determinata". Il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ha anche affermato che l'Europa prenderà "tutte le misure necessarie" per rispondere. L'UE aveva precedentemente affermato che avrebbe imposto le proprie tariffe a prodotti statunitensi come motocicli e jeans. Il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz ha dichiarato giovedì in un'intervista a Reuters che la risposta dell'UE alle tariffe deve essere "chiara, forte e intelligente".

Ricordiamo che ai produttori di metalli dei Paesi colpiti dai dazi era stata concessa un'esenzione temporanea dalle tariffe dopo la loro introduzione, all'inizio di quest'anno. Le tariffe sono state originariamente annunciate il 1 ° marzo, quando il presidente Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti avevano subito un trattamento “ingiusto”, e che nessuno avesse precisa idea di quanto il Paese fosse stato trattato incongruamente da altre nazioni. Trump aveva poi affermato che i trend del commercio internazionale stessero distruggendo le industrie americane dell'acciaio e dell'alluminio.

A questo punto bisognerà comprendere in che modo l’Unione Europea intenderà reagire contro questi dazi, nella speranza che la situazione non degeneri in una serie di reazioni a catena che potrebbero inasprire la rete commerciale globale, con conseguenti pregiudizi per i consumatori finali, che potrebbero subire dei costi maggiori sui propri acquisti retail.

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