La Giornata Mondiale dell’Alimentazione viene festeggiata ogni anno il 16 Ottobre, in concomitanza con l’anniversario della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura che venne istituita in Quebec (Canada) il 16 Ottobre 1945.

A distanza di ottant’anni, la FAO continua a rivestire un ruolo fondamentale nella gestione internazionale di tutte le problematiche legate alla cultura alimentare, alla lotta alla malnutrizione e anche al sostegno economico alla sviluppo agricolo.

Lo sviluppo dell’agricoltura nei Paesi in via di sviluppo è infatti considerato come lo strumento principale per risolvere in maniera definitiva il problema, ancora tristemente attuale della fame nel mondo.

Prima dell’inizio del drammatico momento storico della pandemia di Coronavirus la FAO aveva stabilito di concentrare gli sforzi del biennio 2020 - 2021 intorno al tema della malnutrizione, che l’Organizzazione delle Nazioni Unite si propone di sconfiggere entro il 2030.

Il Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo aveva dichiarato: “Possiamo onorare il nostro impegno e porre fine alla fame trasformando i sistemi alimentari globali, con l’inclusione delle donne, dei giovani e delle popolazioni indigene”.

Proprio i giovani, i bambini e le donne, che troppo spesso vivono in uno stato di povertà e malnutrizione profonda, sono coloro che soffrono più di chiunque altro gli effetti della mancanza di nutrienti necessari e sviluppare un organismo in grado di mantenersi forte nel tempo. 

Dove le politiche di sostegno all’agricoltura non arrivano in tempi immediati, sarà altamente necessario approntare campagne di distribuzione di cibo e far ricorso agli integratori alimentari più economici ed efficaci per sopperire in maniera veloce e mirata ai problemi nutrizionali delle persone che soffrono la fame. 

In occidente sono ormai in commercio integratori alimentari formulati per sopperire a necessità di vario tipo, ma solo pochi sono adatti all’utilizzo in zone in via di sviluppo. Tra i più antichi ed efficaci c’è l’olio di fegato di merluzzo dall’altissimo contenuto di vitamine e di Omega 3, per questo oggi riscoperto proprio per sostenere l’organismo delle madri in gravidanza e assicurare la salute del feto e per assicurare il corretto sviluppo del sistema scheletrico nei bambini.

Naturalmente la FAO, esattamente come migliaia di altre organizzazioni internazionali, sta facendo fronte con le proprie armi e le proprie risorse all’emergenza mondiale innescata dal Coronavirus.

Mettendo in campo una serie di iniziative mirate alla lotta contro il Coronavirus, la FAO sta contribuendo a sviluppare strategie per contrastare le conseguenze della pandemia sulla gestione delle risorse alimentari nei paesi in via di sviluppo i cui cittadini sono esposti al rischio di fame e malnutrizione.

Nella Regione Lombardia il settore agricolo fornisce lavoro a oltre 150.000 persone. A partire dal 2014 la Regione ha stanziato milioni di Euro per la fondazione di 63 nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori under 40 e ha anche riservato una quota cospicua dei fondi per coloro che praticano l’agricoltura nelle zone svantaggiate di montagna, assicurando la sopravvivenza di interi ecosistemi, comunità rurali e tradizioni enogastronomiche. Naturalmente gli sforzi sono stati moltiplicati nei difficili mesi del lockdown, al fine di sostenere le aziende agricole del territorio durante la crisi economica.