COMO - Standing ovation e tripudio al Teatro Sociale di Como, dove Mika si è esibito ieri sera in un concerto unico, appositamente creato per la città lariana.

Accompagnato dall’orchestra Affinis Consort, diretta dal compositore canadese Simon Leclerc, il cantante inglese si è esibito con 20 pezzi, ri-arrangiati grazie a Leclerc e alla perfetta esecuzione degli 86 elementi dell’orchestra tra strumentisti e coristi, con il palco del Sociale riempito in ogni angolo di posto, capeggiato in punta da Mika, che si è trovato di fronte un teatro completamente esaurito.

L’inizio è stato forse leggermente freddo, il pubblico composto da moltissimi ragazzi si è trovato spiazzato da alcune richieste dell’organizzazione, come il divieto di tenere gli striscioni in balconata, e ci sono volute tre o quattro canzoni prima che lo stesso Mika, evidentemente emozionato, accogliesse le “urla” che pian piano si alzavano dal pubblico, prendendo la parola e ammettendo che le regole di un’esecuzione sinfonica imporrebbero di non parlare, “ma io un po’ voglio parlare”, ha detto il cantante, facendo entrare finalmente il pubblico nel vivo, che non aspettava altro che una sua parola.

Da quel momento è stato un crescendo, la naturale simpatia e semplicità dell’artista nato a Beirut hanno sempre più coinvolto gli spettatori e si è concesso più spesso, parlando delle proprie canzoni e dando vita a non poche battute che hanno creato un contorno unico. Vero, in un teatro d’opera ci sono delle regole, ma la forza di questo concerto è stata proprio quella di unire tanti elementi di mondi differenti (la sacralità del teatro, dove durante le canzoni si ascolta in silenzio, e gli applausi e le urla dei fan, cui Mika rispondeva, tipici dei concerti nei palazzetti), a volte quasi mettendo in “difficoltà” il maestro Simon Leclerc, che non sapeva quando dare il via alla musica per via degli applausi e scambi di battute tra pubblico e artista.

La meravigliosa Any Other World, le francesi Boum Boum e Elle Me Dit, le classiche Relax, Happy Ending e Grace Kelly; tutte le canzoni erano sì riconoscibili ma allo stesso tempo completamente diverse grazie all’orchestra sinfonica, consentendo a Mika (qualora ce ne fosse bisogno) di mostrare ed esibire tutta l’estensione e flessibilità vocale di cui è dotato. E tutto questo è stato ripreso dalle telecamere di Sky, che entro la fine dell’anno dovrebbe trasmettere il concerto.

Unica nota negativa, la triste (solita) situazione italiana sulla questione biglietti; il bagarinaggio è tollerato e se il biglietto è stato inizialmente acquistato legalmente, rivenderlo ad un prezzo maggiorato non è reato. Ma quando su internet saltano fuori ticket al prezzo di 500 euro, bisognerebbe riflettere sulla situazione e agire di conseguenza.

Davide Porro