CANTÙ - Il percorso “Voci Alte”, proposto all’interno del Festival Voces e dedicato a gruppi impegnati nella valorizzazione del canto popolare, offre una possibilità unica: quella di conoscere il canto tradizionale della Georgia, praticato nelle regioni del Caucaso.
L’importanza di questa tradizione è tale che il canto polifonico georgiano è stato nel 2001 il primo patrimonio immateriale dell’umanità ad essere inserito nella lista Unesco. Esso sarà presentato da uno dei migliori gruppi georgiani nel corso di una mini-tournée intitolata Dal Caucaso alle Alpi.
Il primo appuntamento è venerdì 2 settembre alle 21 nella basilica paleocristiana di San Vincenzo in Galliano a Cantù, con un programma interamente dedicato al canto polifonico Le tradizioni di canto sacro sono presenti circa dal IV secolo, quando il Cristianesimo è stato adottato come religione di Stato: la Chiesa georgiana è infatti una delle più antiche, più antica anche della Chiesa russa.
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