OMICIDIO MOLTENI – Le difese: “Brivio e Scovazzo non responsabili”

sabato, 14 aprile 2018

COMO - Respingono le accuse di omicidio le difese di Alberto Brivio e Vincenzo Scovazzo che chiedono l'assoluzione "per non aver commesso il fatto". Prosegue in Corte d'assise il processo per il delitto dell'architetto Alfio Molteni, ucciso il 14 ottobre 2015 davanti alla sua abitazione a Carugo, e per il quale è già stata condannata a 20 anni la ex moglie del professionista, Daniela Rho.

Gli imputati hanno reso dichiarazioni spontanee. "Sono innocente - ha esclamato Brivio, 50enne di Inverigo ritenuto essere il mandante - sono stato coinvolto", mentre il suo difensore ha ipotizzato l'esistenza una pista alternativa per spiegare i ripetuti episodi di violenza di cui Molteni fu vittima, affermando che già il processo che ha condannato la Rho non ha approfondito tutti gli aspetti della vicenda.

"Mi è dispiaciuto per ciò che è accaduto" ha invece spiegato Scovazzo ai magistrati completando l'arringa del suo legale il quale ha sostenuto che non esistano prove per indicare nel suo cliente l'esecutore materiale della gambizzazione che ha causato la morte di Molteni. "Quella sera a Carugo c'erano altre persone, tutte coinvolte nelle indagini e con ruoli differenti. Non esistono dati oggettivi per dimostrare la responsabilità di Scovazzo".

 

 

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)