LEGA NORD – Molteni: “Alfano venga alla stazione San Giovanni a Como”

martedì, 19 luglio 2016

COMO - Sono circa un centinaio i profughi che vivono accampati presso la stazione di San Giovanni a Como. Negli ultimi giorni è emerso che il Collegio Gallio darà la possibilità di usufruire degli spogliatoi, per l’utilizzo delle docce e dei servizi igienici. Le polemiche, però, non si placano e la Lega Nord, attraverso le parole del parlamentare Nicola Molteni, richiede un sopralluogo da parte del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in modo che si renda conto della situazione in cui verte la città comasca.

“Invito Alfano a Como a toccare con mano il degrado in cui versa la stazione san Giovanni. È' inaccettabile che nel 2016 la stazione di una città turistica come Como sia ridotta a bivacco e campo profughi come sta avvenendo da oltre 10 giorni”. Così Molteni commenta lo stato della città, lanciando un allarme.

Rincara poi la dose: “Non bastava aver trasformato la stazione di Como, esattamente come a Ventimiglia, nell'ennesimo centro profughi, ora anche i giardini di fronte la stazione sono stati presi d'assalto da almeno 50 presunti o falsi profughi che hanno deciso di utilizzarli come area bivacco e accampamento. Un vero campo profughi a cielo aperto. Uno scenario - continua Molteni - davvero avvilente per gli stessi migranti, per i turisti che arrivano in città ma soprattutto per i comaschi costretti a convivere ormai da oltre 10 giorni con degrado e condizioni igienico sanitarie da terzo mondo che peggioravano quotidianamente. Il menefreghismo e il disinteresse del governo per quello che accade a Como sono vergognosi”.

Oltre ad Alfano, infine, Molteni invita anche Renzi a Como: "I due campioni di buonismo vengano a Como e tocchino con mano il degrado in cui versa la stazione San Giovanni e i giardini adiacenti".

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san giovanni como profughi

 

 

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