COMO – Cocaina “servita” nei bagni, locale chiuso per 15 giorni

venerdì, 5 settembre 2025

COMO - La Polizia di Stato di Como ha disposto la sospensione immediata della licenza di un locale notturno situato in via Tommaso Grossi, al centro di numerose segnalazioni e interventi da parte delle forze dell’ordine. Il provvedimento, firmato dal Questore Marco Calì, ha effetto per 15 giorni e nasce da una lunga serie di episodi che hanno evidenziato una gestione incauta e una frequentazione pericolosa per la sicurezza pubblica.

La decisione è stata presa sulla base di una dettagliata relazione redatta dalla Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, che ha documentato numerosi episodi di illegalità avvenuti sia all’interno che all’esterno del locale. Tra le condotte riscontrate: violazioni penali e amministrative, consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, presenza abituale di soggetti pregiudicati e comportamenti molesti da parte di clienti in stato di alterazione.

Uno degli episodi più gravi è stato rilevato pochi giorni fa dalla Squadra Mobile di Como. Durante un’indagine, gli agenti hanno scoperto che nei bagni del locale veniva “servita” cocaina direttamente sul porta carta igienica. I clienti entravano uno dopo l’altro per consumarla, senza alcun tipo di controllo da parte della gestione. Nella stessa serata, un altro avventore è stato trovato in possesso di 7,70 grammi di marijuana, che ha consegnato spontaneamente agli agenti, ricevendo una contestazione per illecito amministrativo.

Il 30 agosto, un cliente del locale è stato aggredito da un altro avventore, che si è poi allontanato verso il centro città. La vittima ha riportato una tumefazione al labbro inferiore. Questo episodio si aggiunge a una lunga lista di situazioni problematiche: ubriachi e assuntori di droga che disturbano i passanti, comportamenti molesti e una generale inosservanza delle regole civili.

Nel dispositivo di sospensione si legge: “L’esercizio pubblico attenzionato, come testimoniano i numerosi controlli e gli interventi effettuati dalle Forze di Polizia, anche nell’immediata pertinenza esterna del locale, è ritenuto luogo pubblico di aggregazione con la presenza abituale di persone pregiudicate e pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, che danno luogo a episodi illeciti che riguardano principalmente la detenzione di sostanze stupefacenti. Inoltre, i clienti del locale vengono spesso trovati in stato di alterazione dovuto all’uso smodato di sostanze alcoliche.”

La sospensione è stata definita urgente e non procrastinabile, vista la concreta minaccia alla sicurezza pubblica. Il Questore Marco Calì ha ritenuto necessario intervenire tempestivamente per evitare ulteriori compromissioni dell’ordine pubblico.

Gli agenti della Polizia Amministrativa hanno quindi apposto i sigilli all’ingresso del locale, notificando al gestore la sospensione della licenza per 15 giorni.

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