MOSCHEA – Volonterio: “Cantù ha già detto no, perché riproporla?”

lunedì, 30 maggio 2016

VOLONTERIO BANDIERACANTÙ - Sono molto evidenti e commentati gli ultimi provvedimenti comunali dal capolinea dei bus agli autovelox fino ad arrivare alla più recente cessione dell’ex tribunale alla comunità islamica: che sia un modo per farsi ricordare in vista delle elezioni?

Il segretario cittadino della Lega Nord, Riccardo Volonterio esprime chiaramente la sua opinione a riguardo: “L'Amministrazione comunale si affanna per lasciare un'impronta del proprio operato; da qualche tempo a questa parte assistiamo infatti ad una serie di azioni scomposte e contraddittorie, che ogni giorno lasciano i canturini disorientati ed arrabbiati. Come un fastidioso ritornello, ci è toccato risentire che uno spazio pubblico verrà riservato alle preghiere islamiche nel periodo del Ramadan, il che lascia porre una serie di quesiti che restano per lo più senza una risposta sensata”.

Il problema di una moschea a Cantù era già emerso non molto tempo fa perciò, ha detto Volonterio, “non si capisce perché la maggioranza riproponga ogni anno qualcosa che i canturini non vogliono; a parte qualche benpensante vecchia scuola che forse non ha capito bene cosa stia succedendo nel mondo, è chiaro che la popolazione (non solo quella canturina) non sia contenta di veder collocata nel proprio comune una comunità che è sostanzialmente in guerra con la nostra”.

La seconda perplessità del segretario leghista riguarda la scelta della struttura, dal momento che l’Amministrazione ha deciso la sorte dell’ex tribunale facendo votare ai cittadini tre proposte, nessuna delle quali prevedeva luoghi di preghiera. “Che gli "spazi di aggregazione" previsti all'interno del progetto di via Fossano siano in realtà stati pensati per essere utilizzati come luogo di culto? Visto il misero fallimento della moschea agognata dal nostro sindaco, si vuole forse rimediare con una soluzione buttata lì in sordina?”, ha chiesto Volonterio.

La Lega Nord si dice pronta a dimostrare che i canturini non sono d’accordo con la proposta attraverso raccolte firme e presidi: “Posto che la destinazione d'uso dell'edificio dell'ex tribunale non è certo quella di luogo di culto, né stabile né provvisorio, vorremmo scongiurare l'arrivo di una moschea mascherato da sistemazione provvisoria per il Ramadan – ha affermato Volonterio - Per rafforzare la contrarietà all'uso di uno spazio pubblico come moschea, la Lega Nord organizzerà una raccolta firme per far sì che arrivi all'amministrazione ormai uscente tutto il dissenso della popolazione canturina nei confronti di una decisione tanto sgradita; già in passato i cittadini hanno dimostrato compattezza nel dire no alla moschea a Cantù, e di certo, di fronte all'aggravarsi della situazione internazionale, tale dissenso si dimostrerà ancora più compatto”.

 

 

 

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