FIGINO SERENZA - Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Cantù hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un ventiduenne di Figino Serenza che deteneva in casa cocaina e marijuana destinate allo spaccio.

L’arresto è scaturito dopo alcuni giorni di indagini effettuate dai militari che, raccogliendo le numerose segnalazioni dei figinesi, preoccupati per un equivoco e apparentemente ingiustificato afflusso di persone sospette nella zona di via Pacinotti, hanno effettuato "discreti appostamenti per verificare la natura del fenomeno".

Sono bastati pochi giorni infatti per comprendere che in quella zona operava uno spacciatore, arrivando ad individuare la meta di tale “pellegrinaggio” in una abitazione della stessa via. Nel primo pomeriggio di martedì scorso l’intervento: i carabinieri, avvicinatisi all’appartamento tenuto sotto controllo, hanno capito subito di essere sulla pista giusta, attratti peraltro dal forte e tipico odore della marijuana che fuoriusciva dall’interno della casa.

La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire indosso al sospettato tre dosi di marijuana. Inoltre, occultati nel sottotetto dell’appartamento e nella stanza da letto, venivano trovati 165 grammi di marijuana, parte dei quali già suddivisi in dosi confezionate a mo’ di “palline” con cellophane termosaldato, pronte dunque per essere vendute. Il controllo permetteva di trovare anche il materiale utilizzato per il confezionamento e un bilancino di precisione. Il ragazzo è stato quindi dichiarato in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza fino al processo per direttissima disposto dall’autorità giudiziaria di Como che ha convalidato l’operato dei militari e rinviato il processo per consentire all’imputato i termini a difesa.

Anche in questa operazione sono state fondamentali le segnalazioni dei cittadini che, notando il sospetto andirivieni di persone sconosciute nella zona, si sono rivolte al 112.