CIRCOLO AMBIENTE ‘I. ALPI’ – Contro la cementificazione, un sito protetto allo Zoc del Peric

martedì, 7 gennaio 2020

ALZATE BRIANZA (CO) – “L’area umida dello “Zoc del Peric”, diventi un Siro protetto”. È questa la proposta lanciata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” che chiede alle istituzioni di individuare un SIC (Sito di Interesse Comunitario) per lo stagno a confine tra Lurago d'Erba e Alzate Brianza.

Secondo l’associazione ambientalista, lo Zoc del Peric rappresenta un'importante area naturale, oggi tutelata nell’ambito dell’omonimo PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale), ma che necessita di maggiore protezione per la conservazione della biodiversità. Per il Circolo è sicuramente apprezzabile che, da più di dieci anni (la formale istituzione del PLIS risale al 2009), la zona sia stata salvaguardata grazie alla volontà dei Comuni di Alzate Brianza e di Lurago d’Erba. Così come è ammirevole e coraggiosa la recente (2019) scelta di Inverigo di aderire al Parco andando, di fatto, ad ampliarne la superficie protetta, passata da 100 a 200 ettari circa, grazie appunto al conferimento del territorio verde di Cremnago.

Ma, subito all’esterno dell’area del PLIS, aleggia l'ombra della cementificazione: stiamo parlando in particolare dei capannoni industriali in località Pioppette, la cui realizzazione risale a non molti anni fa. Bisogna quindi stare sempre all’erta per evitare ogni nuova minaccia all’equilibrio dell’area e, nel contempo, occorre attivarsi per la valorizzazione della naturalità di questi luoghi.  Proprio per valorizzare e salvaguardare ulteriormente questa porzione di territorio, occorre individuare forme di maggior tutela ambientale per lo Zoc del Peric, a partire proprio dall’area umida, ovvero lo stagno che dà il nome al parco.

 

 

 

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