CALCIO – Da Arosio all’Inghilterra: finita l’avventura di Cannataro al Bournemouth

mercoledì, 3 febbraio 2016

Cannataro maglia

Le maglia di Alessandro Cannataro al Bournemouth

AROSIO - Avventura inglese finita per Alessandro Cannataro. Da tre giorni, infatti, il giocatore originario di Arosio è svincolato. Fino a gennaio ha giocato nel Bournemouth, la squadra inglese che milita nella Premier League britannica.

Il centrocampista comasco era arrivato in Gran Bretagna la scorsa estate per cercare di ritagliarsi un ruolo importante dopo essere cresciuto nel vivaio dell'Inter e dopo esperienze in Italia con Livorno e Pro Patria. Nato il 20 aprile del 1995 a Mariano Comense, Cannataro ha iniziato la sua carriera nella squadra di Arosio, la Stella Azzurra e poi, in accordo con l'Inter, che lo aveva notato, si è formato alla Vis Nova Giussano con Marco Barollo e con il compianto Stefano Borgonovo, che all'epoca era nella fase iniziale della sua malattia, la Sla. "Mi ha dato consigli importanti, mi seguiva con sollecitudine" ha sottolineato il calciatore in una intervista.

Cannataro Inter

Il centrocampista con la maglia dell'Inter, la società in cui è cresciuto

Poi il passaggio definitivo all'Inter, con cui ha fatto tutta la trafila del settore giovanile fino alle esperienze nel professionismo con Livorno e con Pro Patria. Senza dimenticare una serie di convocazioni nelle nazionali giovanili. La scorsa estate, ritrovatosi senza contratto ha deciso di puntare sull'Inghilterra, dove aveva le offerte di Watford, Leicester  (con cui si è anche allenato la scorsa estate agli ordini di Claudio Ranieri) e Crystal Palace, oltre a quella del Bournemouth, che alla fine è stato scelto dal centrocampista brianzolo.

Una parentesi che ora è finita con il giocatore che è alla ricerca di un ingaggio. "E' finita una bellissima avventura" ha commentato l'atleta sui social network.

E magari - proviamo a dirlo - non sarebbe una brutta cosa se la squadra della sua città, il Calcio Como, gli desse una possibilità, sempre che non gli arrivino offerte migliori. Del resto nella rosa di mister Gianluca Festa c'è  solo un lariano doc, il difensore Cesare Ambrosini. Perché non mettere a disposizione del tecnico un atleta che, come detto, vanta anche presenze nell'Italia giovanile? Sempre che non gli arrivino, ovviamente offerte migliori, magari di qualche altro club  britannico che si era interessato a lui in passato.

Matteo Lanzoni

Matteo Lanzoni: dal campionato inglese allo sportello di banca a Lenno

Peraltro una situazione simile si è verificata la scorsa estate, con il comasco doc  Matteo Lanzoni, 27 anni, difensore già capitano della Sampdoria Primavera  e reduce da campionati Inghilterra, che si era proposto alla società per essere testato ed era anche disponibile a un ingaggio al minimo contrattuale (ne avevamo parlato anche nel nostro articolo di qualche giorno fa dedicato ai lariani protagonisti del pallone).

Il direttore sportivo Giovanni Dolci gli ha preferito Martino Borghese, che al mercato di gennaio è stato ceduto al Livorno e che i tifosi azzurri ricorderanno per una serie di svarioni pagati cari e per l'esultanza polemica dopo aver segnato al suo esordio con i toscani proprio contro il Como. Lanzoni, profondamente deluso da questa vicenda, ha scelto di appendere le scarpette al chiodo e di andare a lavorare in banca. Tutti i giorni ora è ad uno sportello a Lenno.

 

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