VII FESTIVAL DEL LEGNO – L’eccellenza canturina nel segno della provocazione

mercoledì, 18 settembre 2019

CANTÙ -  La parola provocazione ha un'accezione positiva nonostante la cattiva nomea. Una società sana provoca, continuamente, perché sente il bisogno di mettersi in discussione, di cambiare quando necessario ed è bello pensare che proprio questa parola ha ispirato il settimo Festival del legno di Cantù coniugando  il rispetto delle tradizioni con il desiderio di innovazione.

La settima edizione del Festival del legno di Cantù, presentata oggi dal vicesindaco Giuseppe Molteni, si terrà dal 28 settembre al 6 ottobre, prevede un calendario ricco di iniziative e gode della sinergia di tante forze in campo: il Comune di Cantù con numerosi partner istituzionali quali Regione Lombardia, Camera di commercio di Como e Lecco, Confartigianato imprese Como,CNA Como, Unindustria, Confcommercio Como, Confesercenti Como e Compagnia delle opere uniti a numerose associazioni, aziende e scuole del territorio.

Un tripudio di  elementi diversi accomunati dal desiderio di offrire ai numerosi visitatori innovazione e tradizione, cultura e design, eventi, convegni, botteghe aperte, laboratori e mostre.

"Attraverso questo importante evento - sottolinea Molteni - vogliamo favorire l'incontro tra aziende, dare visibilità agli operatori del settore, evidenziare le abilità canturine e mettere in sinergia aziende, associazioni e scuole. Una sfida che abbiamo voluto raccogliere dopo il successo delle precedenti edizioni".

Una sfida che è ben rappresentata dal nuovo logo che coniugherà tradizione e innovazione grazie alla rielaborazione del "marchio di origine" degli anni '60, emblema del ruolo centrale di Cantù nei settori del mobile e del design.

 

Tanti gli eventi in programma.

Botteghe aperte offrirà percorsi esperenziali, a piedi o con minibus offerti dal Comune, volti alla scoperta di aziende specializzate che mostreranno ai visitatori la trasformazione del legno in prodotti di arredo e design. Una vera e propria celebrazione del saper fare canturino ma anche la possibilità di mostrare ai non addetti ai lavori processi affascinanti che coinvolgono la lavorazione del legno.

Particolarmente significative sono le mostre in programma, dislocate nei punti più significativi della città.

Piazza Garibaldi ospiterà l'installazione Maestà Sofferente del maestro Gaetano Pesce, esposta in piazza Duomo a Milano durante la Design Week.

Alta 8 metri, l'opera raffigura il corpo femminile dilaniato dai pregiudizi maschili: questa la provocazione del maestro contro la disparità tra sessi e la violenza sulle donne.

All'interno dell'ex Chiesa di Sant'Ambrogio sarà ospitata, invece, la mostra La triennale, il mobile e Cantù a cura di Tiziano Casartelli, che mira a ricostruire i rapporti di collaborazione tra Cantù e la Triennale di Milano.

"La mostra - spiega Casartelli - ricostruirà questo rapporto dagli inizi del '900 fino ai giorni nostri. Abbraccerà la contemporaneità mettendo in evidenza il significativo ruolo di Cantù, culla del design italiano".

Villa Calvi aprirà le porte a tre esposizioni: Sembra questo, sembra quello. Provocazioni per immaginare che permetterà l'interazione tra visitatore e opera, Dumpling revolution che accompagnerà i curiosi alla scoperta delle opere di Liudmilla Radchenko, Gioelli provocatori che offrirà l'esposizione di creazioni realizzate dal laboratorio CarlottaBijoux di Cantù con gli studenti del liceo Melotti.

In Largo settembre verrà esposta Radura, opera realizzata dallo studio Boeri Architetti con la collaborazione di un pool di aziende del territorio mentre al Cortile delle ortensie il Comitato per la promozione del Merletto presenterà Omaggio ad Alessandro Mendini nell'ambito della sezione merletti e design.

Presente al festival anche Enaip Cantù che offrirà la possibilità ai visitatori di visitare la Collezione Bruno Munari, la Collezione Razionalismo e Neo Liberty, e la mostra Giorgio Casati, Visioni sintetiche tra arte e architettura, tutte nella sede Enaip Factory.

Anche il liceo Fausto Melotti parteciperà attraverso l'apertura del museo della scuola d'arte e con l'iniziativa #Gm101, il design di Giulio Moscatelli che analizzerà alcuni prodotti realizzati da importanti aziende del settore presenti sul territorio.

E se le scuole apriranno le loro porte non saranno da meno le aziende: Pipa Castello ospiterà la mostra Questa è una pipa di Emanuele Prina mentre la Cooperativa Progetto sociale offrirà Storie in un cassetto in collaborazione con botteghe e realtà locali pronti ad offrire provocazioni  su tematiche sociali che necessitano di riflessioni

Numerosi i talk progettati dall'Ordine degli architetti di Como che tratteranno il design e il mobile sotto ogni punto di vista, compresi i temi legati all'economia del distretto del mobile.

Non mancherà Shopping&design, la vetrina è mobile giunta alla dodicesima edizione per valorizzare l'incontro tra settore produttivo-artigianale e quello commerciale.

Infine tanti, tantissimi laboratori per bambini (e adulti curiosi): AvvitaLibri e Metti un chiodo affiancheranno la mostra Sembra questo, sembra quello. Provocazioni per immaginare, curata da Simona Maspero, Laboratorio bilingue tecnologico e Aperilab verranno offerti da AsPROlegno e Laboratori creativi con materiali di scarto del legno saranno la proposta della cooperativa Progetto sociale.

Simona Di Domenico

INFO E CONTATTI
www.comune.cantu.co.it
Facebook: Festival del legno di Cantù
Instagram: festivaldellegno

 

 

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