TOTO CAIMI – Asfalto nuovo, ma solo grazie al Gruppo pattinatori

mercoledì, 13 luglio 2016

Toto Caimi Pattinatori AsfaltaturaCANTÙ - Poco meno di una settimana di lavoro attento e costante, una ditta specializzata e decine di volontari impegnati. Il tutto per rimettere a nuovo l’asfalto della pista ovale del centro sportivo Toto Caimi, dove si allenano gli agonisti dell’Asd Gruppo Pattinatori Mobili Cantù Cra-Bcc.

La situazione del fondo (risalente al 2001) era infatti ormai inadeguata e deleteria per i pattinatori, costretti a cambiare un treno di ruote al mese dovendo così sostenere costi sempre più elevati, e la decisione di riparare l’asfalto è risultata necessaria; anzi, riparare è un termine più che riduttivo, considerando tutto il procedimento svolto: “Le condizioni della pavimentazione erano insopportabili – spiega il presidente del Gruppo Pattinatori, Leonardo Risoli – non ci permetteva di sfruttare la massima velocità possibile e non era più scorrevole. Per questo siamo dovuti correre ai ripari”.

Il Toto Caimi è di proprietà comunale ma i pattinatori lo utilizzano da tempo in virtù di una concessione che terminerà fra due anni, eppure la situazione della struttura risulta anomala: “Il centro è nato per il pattinaggio ma la precedente Amministrazione ha stabilito una “trasformazione” dello stesso, rendendolo parco pubblico – racconta Risoli – e il dato di fatto è che l’asfalto si è rovinato prima dello scadere della concessione perché purtroppo non tutti hanno rispetto per questo posto. I cancelli che rimangono aperti permettono ai vandali di rovinare le strutture oltre che l’asfalto, e nonostante ci siano cartelli che vietino l’ingresso durante gli allenamenti, ci ritroviamo la gente in pista e dobbiamo chiedere di spostarsi. Due anni fa un cane con guinzaglio allungabile, correndo, ha provocato una caduta, falciando ben sette ragazzi”.

Toto Caimi Pattinatori AsfaltaturaQuesta mancanza di rispetto per il centro e per chi vi lavora, non ha impedito al Gruppo Pattinatori di rimboccarsi le maniche e provvedere, autofinanziandosi, a riasfaltare la pista, grazie alla grande esperienza dello stesso Risoli, che da anni opera proprio in questo settore: “Per mettere a punto una pista di questo tipo sono serviti tre giorni di preparazione – illustra il presidente –, l’asfalto viene steso in una soluzione unica senza mai fermarsi e le giunte vengono fatte caldo su caldo, ossia in modo tale che non si vedano”. Questa prima fase dei lavori è stata eseguita dalla ditta specializzata Sangalli, poi sono intervenuti tutti i volontari: “Una volta finito di asfaltare, viene stesa una “sabbietta”, diffondendola con le scope – continua Risoli – e siamo stati parecchio fortunati con il tempo, perché la pioggia ci ha dato una grande mano completando l’intasamento con la sabbia. Se non ci saranno imprevisti, già mercoledì sera potremo riprendere gli allenamenti”.

Gli sforzi sono stati dunque notevoli, l’attuale amministrazione ha dialogato con il Gruppo Pattinatori comprendendone le difficoltà, purtroppo non è facile garantire la sicurezza del centro difendendolo dai vandali: “C’è tanta buona volontà ma quando mancano le risorse c’è poco da fare – conclude Risoli – e capisco che non si possa controllare tutto e sempre”.

Vandalismi e maleducazione a parte, l’ovale del Toto Caimi è ora nuovo di zecca, e i pattinatori potranno riprendere ad allenarsi e gareggiare con gli oltre 100 ragazzi (di cui 34 tesserati agonisti) che rendono la Mobili Cantù una concreta realtà del nostro territorio.

Davide Porro

 

 

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