A Cantù l’ANPI vuole commemorare il centenario dell’omicidio fascista di Matteotti con una targa ed una cerimonia, il 6 Giugno, ma il Sindaco Alice Galbiati (eletta con la Lega Salvini. Forza Italia. Fratelli D'italia e la lista Cantù Sicura), non vuole dare il proprio assenso.
Così ha dichiarato il Sindaco: "Né io, né l’amministrazione vogliamo negare l’affissione della targa. Ma visto il complicato momento elettorale e gli impegni di queste settimane, non è stato ancora dato l’ok. Non si tratta di un diniego, abbiamo già autorizzato il patrocinio. Semplicemente credo che se tutto viene spostato al 15 giugno, non cambia nulla e si evitano strumentalizzazioni".
E dunque siccome siamo in campagna elettorale l’amministrazione la vorrebbe spostare dopo le elezioni.
Come se ci fosse qualcosa su cui dividersi su un omicidio politico fascista, condannato in processo, che ha macchiato per sempre la storia d’Italia, uccidendo l’uomo, il socialista, che stava per scoperchiare in Parlamento la corruzione in seno al governo che coinvolgeva Mussolini.
Chiedono di pacificare il paese, ma a 100 anni dall’omicidio politico per eccellenza del fascismo, lo vogliono dividere.
Evidentemente non hanno ancora fatto fino in fondo i conti con il fascismo, se per loro è un problema parlarne in campagna elettorale. È questa la vergogna.
Se la Sindaca non ritorna sulla sua decisione il 6 giugno sarò a Cantù, sul luogo dove è prevista la targa a testimoniare questo ulteriore sfregio ai valori della democrazia e della Repubblica nata dalla Resistenza.
Emanuele Fiano