MARIANO COMENSE - I Carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Cantù hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di atti persecutori (stalking) nei confronti di G.G., comasco classe 1996.

Il destinatario del provvedimento è stato ritenuto autore di "numerose condotte, perpetrate nel periodo compreso tra il 2 aprile e l’8 giugno 2018 nei confronti dell’ex compagna e sfociate nel reato di atti persecutori".

Sebbene già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento e di contatto con la persona offesa già dal mese di aprile, G. G. ha continuato ripetutamente a molestare la ragazza con la quale aveva avuto una relazione sentimentale, "nel disperato (quanto illecito) tentativo di riconquistarla". Ripetute telefonate nonché continui appostamenti presso l’abitazione della giovane donna e di altri soggetti a lei vicini.

Da qui le nuove denunce presentate dalla vittima del reato, nonché tutte quelle indagini e quegli accertamenti, condotti dai Carabinieri, che hanno riscontrato quanto affermato dalla "ex", confluendo in un robusto quadro probatorio. Gli approfondimenti investigativi dei militari dell’Arma, infatti, hanno consentito di appurare la condotta del 22enne con l’Autorità Giudiziaria che, "concorde con gli investigatori e non trovando in nessun altro strumento coercitivo una misura idonea a tutelare l’incolumità della vittima", ha emesso il provvedimento cautelare in carcere.

G.G., in conseguenza della misura restrittiva applicata, è stato associato alla casa circondariale di Como.