SPECIALE – Scuola del futuro: sulle riforme l’esperto ha molti dubbi. E suggerisce…

venerdì, 5 gennaio 2024

In questi giorni, per le famiglie e gli studenti di terza media è tempo di scegliere la scuola superiore, e quindi è necessario poter disporre di tutte le informazioni utili per indirizzare meglio le aspirazioni dei nostri giovani al primo appuntamento importante per le scelte del loro futuro.

Quest’anno, per le riforme in corso con l’introduzione di un nuovo liceo del Made in Italy e per la sperimentazione 4+2 targata Valditara, le decisioni da prendere potrebbero essere più complesse, anche perché non c’è stato il tempo sufficiente per fare un adeguato orientamento, e forse anche il mondo scolastico è ancora disorientato e non preparato a presentare queste novità per la repentinità e la fretta con cui sono avvenute.

Anche la Giunta Regionale Lombarda, per prima in Italia, ha approvato lo scorso 21 dicembre una delibera per la definizione delle “prime linee di attuazione della sperimentazione delle filiere formative tecnologico-professionali in Regione Lombardia”.

L’assessora regionale Simona Tironi, con delega all’Istruzione-Formazione-Lavoro, ha subito accompagnato la decisione regionale con la dichiarazione: “Questa sperimentazione sarà una grande opportunità per gli studenti. Ed anche per il tessuto imprenditoriale, perché il mercato del lavoro è in continua evoluzione. Quindi c’è sempre più bisogno di una stretta correlazione fra scuola e impresa. Dobbiamo fare di tutto per orientare al meglio i nostri ragazzi, affinché scelgano il percorso più affine alle loro esigenze e a quelle del tessuto produttivo”.

Sembra, però, che tutta questa fretta sia da ricondurre alla necessità di spendere le cifre enormi del PNRR, soprattutto a riguardo degli ITS Academy, senza avere le idee molto chiare su cosa si dovrebbe fare. Auguriamoci, allora, che in questo caso non sia applicabile il detto: “la gatta frettolosa fa i gattini ciechi”.

Vista l’importanza e la complessità dell’argomento, come già anticipato, abbiamo intervistato l’ingegner Valerio Ricciardelli, un ex manager anche maestro del lavoro, con una importante esperienza internazionale nel campo della global education. Vorremmo quindi indirizzare questo suo nuovo contributo innanzitutto alle famiglie e agli studenti che dovranno fare nei prossimi giorni una scelta importante. Ma forse, le sue osservazioni potrebbero essere utili anche a quel mondo scolastico che avrebbe bisogno di più chiarezza su queste novità, che non sembra siano state sufficientemente dibattute secondo quanto richiederebbero le riforme scolastiche in un Paese che è ancora la seconda manifattura in Europa.

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