CANTÙ - Sparatoria nella notte, poco dopo le cinque, davanti ad un esercizio commerciale canturino in via al Monte, nel pieno centro della città. Un uomo è rimasto ferito alle gambe, indagini in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Cantù. Non è escluso che possa trattarsi di un regolamento di conti nell'ambito della criminalità organizzata che opera nel territorio brianzolo. I colpi di arma da fuoco sono stati esplosi davanti al panificio Gaverini.

Il ferito sarebbe L.M., un 23enne di Novedrate: nessuna ambulanza è intervenuta nella notte e si pensa possa essere stato caricato su un'automobile privata. A metà mattina è giunta la conferma che la vittima è stata ricoverata al Sant'Antonio abate di Cantù.

"Questa è una zona tranquilla, non è mai successo nulla di così sconvolgente prima d'ora" raccontano questa mattina i commercianti della via. "Siamo arrivati alle 7 per aprire il negozio e abbiamo trovato i Carabinieri in strada, mai avremmo potuto immaginare un fatto così grave".

Intanto la vicenda prende contorni indefiniti. Stanno circolando diverse versioni dell'accaduto, e spetterà agli investigatori poi chiarire come sono effettivamente andate le cose.

Una prima testimonianza riferisce che gli spari sono avvenuti tra due auto in corsa. Un secondo racconto invece parla di una rissa, a seguito della quale qualcuno ha estratto una pistola ed esploso almeno due colpi. Altra versione dei fatti vuole che la vittima fosse dal panettiere, magari per uno spuntino, e una volta uscito dal negozio sia stato bloccato e colpito.

Più particolareggiata è invece la testimonianza di un residente che racconta ai nostri inviati di essere stato svegliato da una raffica di spari, almeno cinque o sei, esplosi in successione ravvicinata. Affacciatosi sulla strada ha notato un'automobile allontanarsi a gran velocità, e la scena del crimine deserta. Sono poi arrivate le forze dell'ordine ma conferma che nessuna ambulanza ha provveduto a soccorrere il ferito.

Il panettiere, il cui negozio è proprio di fronte alla scena del crimine, afferma però di non aver sentito alcun rumore sospetto. Forse i macchinari hanno coperto gli spari. Una residente invece ha sentito distintamente tre colpi: "credevo fossero dei ragazzi con dei petardi, dopo qualche minuto ho sentito le sirene dei Carabinieri e ho capito che si trattava di altro".